

l'ambito e legate alle sue vicende di sviluppo e tra-
sformazione urbanistica sono:
Case di barriera,
appartenenti alle fasi di urbanizza-
zione
b e c.
Sono edifici residenziali di impostazione
economica destinati in parte all'affitto, ospitanti bot-
teghe (cfr. Via S. Donato 16, 18, 26; Via Balbis
12), con caratteri tipizzanti assimilabili al Tipo 3.
Case da reddito detta seconda metà dett' Ottocento,
appartenenti alle fasi di urbanizzazione
b
e
c.
Sono
edifici residenziali destinati all'affitto spesso ospi-
tanti negozi (cfr. Via S. Donato 7, 9, 22), con carat-
teri tipizzanti assimilabili al Tipo 2.
Case dett'inizio Novecento,
appartenenti alla fase di
urbanizzazione
d
e prevalentemente ai primi due
decenni del secolo. Sono edifici residenziali destina-
ti all'affitto e ospitanti negozi qualora prospicienti le
vie commerciali (cfr. Via Cibrario 12, 14; Via Cle-
mente 4, 6), con caratteri tipizzanti assimilabili al
Tipo 7.
Case degti anni Venti det Novecento,
appartenenti
alla fase di urbanizzazione
d
e prevalentemente al
terzo decennio del secolo. Sono edifici residenziali
destinati all'affitto (cfr. Via Pinelli 22, 24, 26; Via
Peyron 29), con caratteri tipizzanti assimilabili al
Tipo 8
Case degli anni Trenta-Quaranta del Novecento,
appartenenti alla fase di urbanizzazione
d
ed in par-
ticolare al quarto decennio del secolo. Sono edifici
residenziali destinati all'affitto (cfr. Via Clemente
1), con caratteri tipizzanti assimilabili al Tipo 9
Vitlini ,
appartenenti alla fase di urbanizzazione
d
ed
in particolare ai primi tre decenni del Novecento.
Sono edifici residenziali uni o bifamiliari realizzati
su lotti con giardino (cfr. Corso Francia 10, 20; Via
Beaumont 7, 8), con caratteri tipizzanti assimilabili
al Tipo 12.
I1L3.
Spazi di valore o interesse ambientate e/o di
relazione
Spazio che riveste interesse ambientale come
luogo di incontro e di vita sociale con presenza di
mercato, definito da cortine edilizie connotanti, pur
se disomogenee, è la Piazza Barcellona, qualificata
dalla presenza di un'area attrezzata; il luogo è sede
consolidata di attività commerciali ambulanti con
valenze per aggregazione sociale.
Spazio di interesse ambientale è la Piazza Pey-
ron, definita da cortine edilizie connotanti e di natu-
ra omogenea, caratterizzata dalla presenza di verde
attrezzato e dall'impianto urbanistico progettato nel-
la seconda metà dell'Ottocento.
IV. CONNESSIONI
• L'ambito ha collegamenti storici con
l'ambito «Corso Inghilterra» (5/2) del Quartiere
5 al quale è collegato, ambientalmente, tramite la
mutua prospicienza sull'asse rettore di Corso Fran-
cia e, storicamente, da contemporanei fenomeni di
urbanizzazione sulla comune arteria di sviluppo
— l'ambito «Borgata Campidoglio»
(6/2)
al quale
è collegato tramite l'asse storico di Via Cibrario, nel
rapporto tra borgate periferiche della città e inse-
diamenti extra Cinta Daziaria del 1853
— il Quartiere 1 al quale è collegato strutturalmente
nel rapporto tra un settore residenziale periferico e
una zona di centralità urbana; il rapporto è eviden-
ziato dalla continuità dell'asse a.1, « Via Garibaldi-
Via Cibrario » .
Ambito urbano
« Borgata Campidoglio »
(6/2)
La relazione sull'ambito è così organizzata:
I. DEFINIZIONE
II. INDIVIDUAZIONE
III. QUALIFICAZIONE: llI.I. Elementi urbanistici
In.2. Elementi edilizi
llI.3. Spazi di valore o interesse
ambientale eio di relazione
IV. CONNESSIONI
I.
DEFINIZIONE
Ambito urbano
- delimitato da Via Nicola Fabrizi, Via Loca-
na, Via Balme, Via Locana, Via Levanna, Corso
Tassoni, Via S. Rocchetto, Via Cibrario, Via Netro
- di carattere ambientale (con valore di bene)
- connotato prevalentemente
da tessuti edilizi aggregativi lineari sviluppati lungo
le vie con tipi edilizi a due o tre piani, e originari orti
e giardini legati alla lottizzazione con piano unitario
di iniziativa privata del 1880 e la cui edificazione si
è attuata contestualmente negli anni immediatamen-
te successivi,
da completamento e infittimento edilizio con tipi
organizzativi di maggior volumetria e altezza, legati
alla struttura della città del primo Novecento
- la cui immagine urbana corrisponde al feno-
meno di lottizzazione privata delle regioni di territo-
rio esterne alle barriere daziarie della Cinta daziaria
del 1853 e al loro inglobamento nella pianificazione
comunale successiva, caratterizzato da una rigida
organizzazione a maglie ortogonali conseguente al-
l'impianto viario e ai tipi edilizi adottati, con risul-
tanze urbanistiche ed edilizie a carattere tendenzial-
mente omogeneo.
II. INDIVIDUAZIONE
La perimetrazione dell'ambito coincide con
quella indicata dal Progetto Preliminare di Variante
al P.R.G.C..
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