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La zona interessata ha come limiti

- su tutto il perimetro negli intorni delle vie sopra

citate nella definizione, tessuti urbani in cui si è

constatata la rarefazione dei tipi edilizi connotanti

l'ambito.

L'asse rettore di Via Cibrario collega l'ambito

con quello di « Borgo S. Donato».

III. QUALIFICAZIONE

III.1.

Etementi urbanistici

La vicenda di sviluppo e trasformazione del-

l'ambito può essere schematizzata nelle seguenti fasi

a)

organizzazione rurale del territorio, specifico

di pianura, rilevabile nel

Catasto RABBINI,

1866,

caratterizzata da

- insediamento di borgata extra cinta, con carat-

teri specifici di edilizia minuta, legato al di là del-

la cinta daziaria al borgo del Martinetto e, attra-

verso una via foranea (attuale Via S. Rocchetto e

Via Colleasca), al Canale della Pellerina e ad al-

cune consistenze edilizie di carattere rurale (ca-

scine) presenti ad Ovest; di essa permangono leggi-

bili scarse tracce edilizie e l'allineamento delle vie

succitate

b)

fase di organizzazione urbanistica secondo

un piano di lottizzazione privata (anni Ottanta

dell'Ottocento) e primo impianto di cellule edili-

zie aggregate lungo maglie di isolati rettangolari,

già rilevabile nella

Carta delto Stato Maggiore

Sardo,

1881, e il cui completamento è desumi-

bile dalla

PIANTA I DELLA CITTÀ DI TORINO I

COLL'INDICAZIONE DEL PIANO UNICO RE-

GOLATORE E DI AMPLIAMENTO,

1907, caratte-

rizzata da

— reticolo viario di supporto all'espansione edili-

zia, con caratteristiche di trama minuta, organizzato

geometricamente a maglie ortogonali di forma ret-

tangolare (interessante la struttura insediativa a Sud

dell'attuale Via Colleasca)

c)

fase di riorganizzazione urbanistica secondo

piani di tipo pubblico, caratterizzata da

- sovrapposizione, al reticolo della lottizzazione,

del prolungamento della Via Cibrario oltre la pri-

ma Cinta Daziaria del 1853, fino all'attuale Corso

Lecce, conseguente all'estensione del territorio

pianificato pubblicamente — sul supporto nor-

mativo del

Piano Regotatore pet protungamento

dei corsi e vie principati fuori ta Cinta Daziaria

[...],

1887, (interessante la Via Cibrario), del

Piano

Regolatore Editizio per ta regione di S. Paoto,

de-

cretato nel 1901 — con il

Piano Unico Regolatore e

d'Amptiamento

del 1908, con risultanze urbanisti-

che di alterazione delle caratteristiche precedenti.

Tra queste il taglio in obliquo di un lotto (attuale

Piazza Moncenisio) ed impianto di tipi edilizi di più

rilevante e diversa consistenza.

I11.2.

Etementi editizi

Le classi tipologiche residenziali caratterizzanti

l'ambito e legate alle sue vicende di sviluppo e tra-

sformazione urbanistica, sono:

Case di borgata,

appartenenti alla fase di urbanizza-

zione

b.

Sono edifici residenziali di destinazione

economica in proprietà e affitto, con eventuali bot-

teghe (cfr. Via Ceres 16; Via Fiano 21), con caratte-

ri tipizzanti assimilabili al Tipo 4

Case da reddito detta seconda metà detl'Ottocen-

to,

appartenenti alle fasi di urbanizzazione

b

e

c.

Sono edifici residenziali destinati all'affitto, con

presenza di negozi (cfr. Via Rivara 24; Via Co-

rio 12), con caratteri tipizzanti assimilabili al Tipo

2, variante a.

IV. CONNESSIONI

L'ambito ha collegamenti storici con

— l'ambito «Borgo S. Donato» (6/1), al quale

è collegato tramite l'asse di Via Cibrario, che so-

stanzia il rapporto fisico e funzionale tra inse-

diamenti extra cinta e settori residenziali periferici

della città.

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