Table of Contents Table of Contents
Previous Page  426 / 851 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 426 / 851 Next Page
Page Background

una riduzione apportata nelle zone Sud-Est e Nord-

Ovest — con quella indicata dal Progetto Prelimina-

re di Variante al P.R.G.C..

La zona interessata ha come limiti

— a Nord la fascia fluviale della Dora

- ad Est (al di là del Corso XI Febbraio e Via

Gené) tessuti urbani profondamente ristrutturati a

seguito dell'apertura del corso stesso

- a Sud il confine di quartiere

— a Ovest (al di là di Via Cigna) tessuti edilizi con

rarefazione dei tipi caratterizzanti.

I principali tracciati stradali interessanti l'ambito

sono costituiti dall'antica direttrice storica di attra-

versamento del Borgo Dora (Piazza Borgo Dora,

ponte sulla Dora, prosecuzione su Corso Vercelli) e

dal tratto successivo di Corso Vercelli, nonché dagli

assi rettori di espansione residenziale costituiti dai

Corsi Giulio Cesare e Regina Margherita; inoltre dal

tracciato residuale della Bealera dei Molassi nel

Borgo Dora vero e proprio.

III.

QUALIFICAZIONE

III.1.

Etementi urbanistici

La vicenda di sviluppo e trasformazione del-

l'ambito può essere schematizzata nelle seguenti fasi

a)

organizzazione del borgo fuori porta, rileva-

bile nella cartografia settecentesca e nel

PLAN

GEOMÉTRIQUE I de ta Commune de I TURIN [...],

1805, caratterizzata da

— insediamento urbano di borgata a carattere pro-

duttivo-residenziale (Borgo Dora), collocato in un

punto nodale delle comunicazioni tra la città e il suo

territorio (« grande route d'Italie» verso il Ticino e

strada da Torino a Caselle e Venaria), qualificato

morfologicamente nella prima Restaurazione dalla

costituzione dell'invaso di Piazza Emanuele Filiber-

to (ora Piazza della Repubblica) e, dopo il primo

quarto dell'Ottocento, dalla relativa edilizia di pro-

gettazione unitaria

b)

fase di sviluppo urbano preordinato, rilevabi-

le nella

Carta del R. Corpo di Stato Maggiore,

[1854] e nel

Catasto RABBINI,

1866, che appare

caratterizzata da

— creazione ex-novo dell'asse di Corso Ponte

Mosca (1825) (ora Corso Giulio Cesare), definito

dai fulcri del ponte di attraversamento della Dora

(Ponte Mosca) e dalla successione delle contigue

Piazze dei Molini, Emanuele Filiberto, Milano (ora

Piazza della Repubblica); realizzazione dei Viali S.

Massimo e S. Barbara (ora Corso Regina Margheri-

ta), già pianificati nella zona del vallo in periodo

napoleonico, con conferma di tracciato definita dai

piani della Restaurazione, come asse trasversale non

di simmetria dell'attuale Piazza della Repubblica

- nuova urbanizzazione residenziale, particolar-

mente sul lato prospiciente l'attuale Corso Regina

Margherita, a saldatura della città colle preesistenze

meridionali del borgo, attuata prevalentemente nella

prima metà dell'Ottocento e completata nella secon-

da metà del secolo, sul supporto del

Piano Regola-

tore per t'ingrandimento detla Città verso Notte

del

I868 e sul

Piano Regotatore Editizio per il Risana-

mento detta Città

(1885, Legge di Napoli)

- apertura della linea ferroviaria Ciriè-Lanzo, con

costruzione della stazione nel 1868 e degli edifici

annessi nel 1902, in fregio al Viale Ponte Mosca

- sistemazione del Lungo Dora nei pressi del pon-

te, con realizzazione dei murazzi (dal 1878)

— nuova urbanizzazione residenziale progettata

su lotti regolari, a lato della Via Ponte Mosca (at-

tuale Corso Giulio Cesare), eseguita nel tardo

Ottocento

c)

fase di urbanizzazione conseguente al

Piano

Unico Regotatore e d'Amptiamento

del 1908, carat-

terizzata da

— rettificazioni con abbattimenti edilizi per creare:

la Via Cuorgné (ora Corso XI Febbraio), che rac-

corda il Lungo Dora con il Corso Regina Margheri-

ta; la Via Ciriè con apertura della Piazza Sassari

(fuori dell'ambito); la Via Priocca, che raccorda

l'asse di Corso Bologna e il Ponte sulla Dora con

l'invaso della Piazza Emanuele Filiberto

— interramento del Canale dei Molassi e formazio-

ne della Via del Fo

rt

ino

- completamento dei lotti a lato della nuova rete

viaria urbana.

III.2.

Etementi edilizi

Le classi tipologiche residenziali caratterizzanti

l'ambito e legate alle sue vicende di sviluppo e tra-

sformazione urbanistica sono:

Case di barriera,

appartenenti alle fasi di urbanizza-

zione

a

e

b.

Sono edifici residenziali di impostazione

economica destinati in parte all'affitto, ospitanti bot-

teghe (cfr. Via Borgo Dora 23, 25, 35, 37, 39; Via

Mameli 14; Via Lanino 1), con caratteri tipizzanti

assimilabili al Tipo 3

Comptessi residenziati di disegno unitario della

metà dett'Ottocento,

appartenenti alla fase di urba-

nizzazione

b.

Sono edifici residenziali destinati al-

l'affitto, di medio decoro, ospitanti negozi, realiz-

zati su disegno unitario (cfr. isolati intorno alla

Piazza della Repubblica e primo tratto di Corso

Giulio Cesare), con caratteri tipizzanti assimilabili

al Tipo 1

Case da reddito detta seconda metà dett'Ottocento,

appartenenti alla fase di urbanizzazione

b.

Sono

edifici residenziali destinati all'affitto, con presenza

di negozi (cfr. Corso Regina Margherita 156, 158;

Via Cottolengo 21; Via Gerdil 3, 5), con caratteri

tipizzanti assimilabili al Tipo 2, variante

a

Case da reddito detta seconda metà dett'Ottocento,

appartenenti alla fase di urbanizzazione

b

come pro-

getto e realizzate entro l'ultimo quarto del secolo.

Sono edifici residenziali di notevole volumetria, de-

stinati all'affitto e ospitanti negozi (cfr. primo tratto

422