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nistica comunale

(Piano Regotatore pet protunga-

mento dei corsi e vie principati fuori la Cinta Dazia-

ria [...],

1887 e

Piano Unico Regotatore e d'Am-

ptiamento,

1908), con risultanze urbanistiche ed edi-

lizie a caratterizzazione prevalentemente omogenea

propria dei settori urbani decentrati per residenze e

servizi della fine dell'Ottocento e del primo quarto

del Novecento.

II. INDIVIDUAZIONE

La perimetrazione dell'ambito coincide, salvo

una piccola variazione nell'angolo sudorientale, con

quella indicata dal Progetto Preliminare di Variante

al P.R.G.C..

La zona interessata ha come limiti

- a Sud, la barriera urbanistica costituita dai Corsi

Vigevano e Novara, che occupano il sedime e la

strada di circonvallazione relativi alla Cinta Daziaria

del 1853

- ad Ovest, la zona industriale, coeva all'insedia-

mento, caratterizzata da edifici di interessante con-

notazione prospettanti Via Montebianco e Via Cigna

a Nord e ad Est, le Vie Palestrina, Brandizzo,

Crescentino, al di là delle quali si è constatata una

minor leggibilità dell'immagine ambientale dovuta

alla rarefazione dei tessuti e dei tipi edilizi conno-

tanti

— nell'angolo Sud-Est, da un tratto del tracciato

dell'antica «bealera» tangente la cascina Mangiar-

dina e, in prosecuzione, dal tracciato della lottizza-

zione relativa al tessuto preesistente al piano del

1908.

I principali tracciati stradali interessanti l'ambito

sono costituiti

dalla direttrice storica di collegamento extraur-

bano del Corso Vercelli, sul tracciato della antica

Strada di Milano o d'Italia, a confine tra i Borghi

Montebianco e Monterosa, nuclei insediativi origi-

nari corrispondenti alla prima periodizzazione stori-

ca significativa, poi con funzione di direttrice di svi-

luppo lineare dell'abitato

- dall'asse di Corso Giulio Cesare, che nel Nove-

cento, soprattutto a seguito dell'apertura della auto-

strada Torino-Milano, assume il ruolo di strada

maggiore di scorrimento e di asse portante della cre-

scita settentrionale della città.

III.

QUALIFICAZIONE

I11.1

.

Etementi urbanistici

La vicenda di sviluppo e trasformazione del-

l'ambito può essere schematizzata nelle seguenti fasi

a)

organizzazione rurale del territorio, rilevabile

nel

PLAN GEOMETRIQ UE I de ta Commune de I

TURIN

h],,

1805 , nel

Catasto RABBINI ,

1866, e

ancora nella

Carta detlo Stato Maggiore Sardo,

1881, caratterizzata da

grande strada rettilinea di collegamento extraur-

bano e extraterritoriale (« stradone » settecentesco

sull'antica direzione di Vercelli)

— strade di collegamento locale di più antico im-

pianto con andamento irregolare,

fitta rete di canalizzazioni,

sistema produttivo agricolo molto razionalizzato

con cascine isolate e piccole aggregazioni insediati-

ve disposte in linea lungo le strade principali.

Permangono leggibili il tracciato dello Stradone ret-

tilineo di antico collegamento con i territori padani

(Corso Vercelli), il tratto iniziale della strada origi-

naria della Fossata (Via Fossata), l'inizio della Stra-

da Comunale delle Maddalene (Via Aosta)

b)

prima fase di impianto urbanistico tardo-otto-

centesco, con normativa comunale riferibile al

Pia-

no Regotatore pet protungamento dei corsi e vie

principati fuori ta Cinta Daziaria [...]

,

del 1887, e

parzialmente regolamentato, nella parte Ovest del-

l'ambito, anche dalla pianificazione settoriale stabilita

dal Consiglio Comunale nel 1899, caratterizzata da

- insediamenti che si sviluppano a ventaglio a par-

tire dall'antica barriera daziaria di Milano, con crea-

zione dell'attuale Piazza Crispi, e a partire dalla an-

tica barriera daziaria « Abadia di Stura »,

- tracciati viari regolari definenti maglie pressoché

rettangolari con la persistenza di alcuni allineamenti

obliqui che ricalcano tracciati rurali e di collegamen-

to extraurbano preesistenti (Via Fossata, Via Leynì

su un ramo della « Bealera Nuova »),

— aggregazioni edilizie residenziali e miste di

modulo minuto, sviluppate lungo i fronti viari

c)

fase di urbanizzazione conseguente al

Piano

Unico Regotatore e d'Amptiamento

del 1908, carat-

terizzata da

- sovrapposizione alla maglia precedente del nuo-

vo asse rettore della composizione urbanistica in

proseguimento (oltre la Cinta Daziaria del 1853) del

Corso Ponte Mosca (Corso Giulio Cesare, bloccato

all'inizio nel suo sviluppo dalla presenza della Sta-

zione e Deposito delle Tranvie del Canavese), e del-

l'asse obliquo a partire dalla barriera dell'Abbadia di

Stura (Corso Palermo)

- consolidamento della più fitta maglia geometrica

precedente con completamenti e sopraelevazioni

— slarghi e piazzette triangolari o romboidali svi-

luppati dalle intersezioni tra le vie disposte obliqua-

mente, con richiamo a modelli urbanistici della fine

dell' Ottocento.

I1I.2.

Etementi edilizi

Le classi tipologiche residenziali caratterizzanti

l'ambito e legate alle sue vicende di sviluppo e tra-

sformazione urbanistica sono:

Case di borgata,

appartenenti alla fase di urbanizza-

zione

b

e con persistenza nella fase successiva in

zone di completamento. Sono edifici residenziali di

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