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della Bealera di Villaretto, poi ramo della Marianni-

na, a Est dal ciglio della nuova strada di grande

comunicazione per Borgaro, a Sud dal ciglio della

nuova tangenziale, a Ovest dal confine di quartiere

- connotata prevalentemente

dalla presenza del nucleo di edifici componenti la

Borgata Villaretto (vedi scheda j),

dalla rete irrigua (Bealere Villaretto, Mariannina,

Sturetta), appartenente alla sistemazione produttiva

rurale sei-settecentesca,

da filari alberati a lato delle bealere (robinie) e dal

sistema formato da strada-bealera,

da ampie zone coltivate a prato e campo e da piop-

peti

— la cui immagine corrisponde alla traccia di

un paesaggio agrario ancora funzionale, tipico della

« piantata » dove i campi e i prati sono delimitati da

rivi e piantagioni arboree ed arbustive.

II. INDIVIDUAZIONE

La perimetrazione dell'area, come sopra descrit-

ta, corrisponde ad un insieme al di là del quale il

paesaggio agrario non è più riconoscibile a causa

della presenza distruttiva delle cave di ghiaia (a

Nord) e degli svincoli stradali (a Sud-Est).

III. QUALIFICAZIONE

III. 1.

Etementi urbanistici

La vicenda di sviluppo e trasformazione dell'a-

rea può essere schematizzata nella fase di organizza-

zione rurale del territorio, sviluppatasi soprattutto

tra Cinquecento e Settecento, rilevabile nel

PLAN

GEOMETRIQUE I de ta Commune de I TURIN [...],

1805, e nel

Catasto RABBINI,

1866, caratterizzata

da

— strada interpoderale di sostegno del nucleo del

Villaretto,

- sistema irriguo (Bealera del Villaretto e sua di-

ramazione chiamata Bealera Mariannina, Bealera

Sturetta),

- fasce e viali alberati prevalentemente lungo le

bealere,

- ampie aree a prato e a campo.

I11.2.

Elementi edilizi

Si veda la scheda della Borgata Villaretto (1).

IV: CONNESSIONI

L'area considerata ha collegamento a Sud-Ovest

con un'area omologa nel Quartiere 16.

Area a strutturazione agricola « Intorno alla

Strada del Villaretto e al Viale Falchera »

I. DEFINIZIONE

Area agricola da sottoporre a speciali norme ai

fini della tutela dell'ambiente

costituita da tre zone collegate tra loro dal trac-

ciato viario

zona a Ovest,

confinante con il Quartiere 16 a

Ovest, delimitata a Nord e a Est dal nuovo tracciato

viario di tangenziali e a Sud dalla Strada Privata

dell'Antiochia,

zona a Nord,

confinante con il Comune di Bor-

garo a Nord, delimitata a Nord-Ovest dal nuovo

tracciato viario di tangenziali, a Sud dalla Bealera

del Molino del Villaretto e a Est dalla Strada di

Cuorgnè,

zona a Est,

confinante con la Ferrovia Torino-

Milano, delimitata a Nord dal Viale della Falchera e

Strada Vicinale dell'Abbadia di Stura, a Est e Sud-

Est dal tracciato ferroviario

— connotata prevalentemente

dalla rete irrigua e dalle strade interpoderali, residuo

della sistemazione produttiva rurale cinque-settecen-

tesca,

da filari alberati a lato delle bealere (gelsi, robinie) e

a lato delle strade di adduzione alle cascine (platani,

tigli),

da ampie zone a prato e piccoli coltivi,

da manufatti edilizi di tipo rurale, sei-settecenteschi,

isolati (Cascine Falchero, Antiochia, Le Ranotte,

Barberina, Spinetta)

- la cui immagine corrisponde alla traccia di

un paesaggio agrario ancora funzionale, tipico della

«piantata», dove i campi e i prati sono delimitati da

rivi

e

da piantagioni arboree ed arbustive.

II. INDIVIDUAZIONE

La perimetrazione dell'area, come sopra descrit-

ta, corrisponde ad un insieme di zone al di là delle

quali il paesaggio agrario non è più riconoscibile a

causa della recente urbanizzazione (Falchera Vec-

chia e Nuova) e della presenza degli svincoli stra-

dali.

III. QUALIFICAZIONE

III.1. Elementi urbanistici

La vicenda di sviluppo e trasformazione dell'a-

rea può essere storicizzata nella fase di organizza-

zione rurale del territorio, consolidatasi tra Seicento

e Settecento, rilevabile nella

Carta topografica della

Caccia,

[1762], e nel

Catasto RABBINI,

1866, ca-

ratterizzata da

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