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— la cui immagine corrisponde come esem-

pio rarissimo se non unico nel territorio comunale

torinese — alla persistenza di carattere di nucleo

frazionario di «paese», con qualità di autonomia

morfologica notevole e con forti valenze per una

riqualificazione di vita su matrice culturale non ur-

bana.

II.

INDIVIDUAZIONE

N.B. L'ambito non compare nel Progetto Preli-

minare di Variante al P.R.G.C..

La borgata ha come limiti

- a Ovest, Nord ed Est, per quasi tutto il perime-

tro, territori tuttora ruralizzati oppure territori inte-

ressati dall'inserimento di edifici produttivi recenti

- a Sud-Est l'ambito confina con la fascia di terri-

torio interessata dalla presenza del ponte-canale de-

rivatore.

I principali tracciati stradali interessanti l'ambito

sono costituiti dall'antico sedime della Strada Abba-

dia di Stura-Bertolla, che risulta tuttora il sedime

viario portante della borgata. Sono altrettanto signi-

ficative anche le articolazioni interne

e

complesse

della minuta trama viaria dell'impianto rurale prece-

dente.

Risulta una importante via contigua di attrazione

la direttrice costituita a Nord dalla Strada

di

S. Mau-

ro, peraltro esterna alla delimitazione dell'ambito.

III.

QUALIFICAZIONE

III.I.

Etementi urbanistici

La vicenda di sviluppo e trasformazione del-

l'ambito può essere schematizzata nelle seguenti fasi

a)

organizzazione rurale del territorio, rilevabile

nelle fonti documentarie settecentesche, nel

PLAN

GEOMETRIQUE l de ta Commune de I TURIN [...],

1805, e nel

Catasto RABBINI,

1866, e ancora par-

zialmente nell'iconografia

di

fine Ottocento, caratte-

rizzata da

— strada di collegamento tra l'Abbadia di Stura e

Bertolla, come elemento infrastrutturale di principa-

le supporto della residenza

— rete fittissima di canalizzazioni minute per l'irri-

gamento dei campi, consolidate rispetto ai tracciati e

ulteriormente infittite, al servizio delle attività pro-

duttive dei lavandai

— struttura urbanistica frazionaria con caratteristi-

che di impianto rurale (la Guida di Amedeo Grossi

del 1 790 definisce Bertolla « Borgata rurale »)

— tipi edilizi insediativi a corte e, più spesso, di

aggregazione lineare, tipici di località con caratteri

centrali e di servizio della campagna

— contiguità e relazioni funzionali con gli insiemi

costituiti dalle cellule edilizie «per lavandai», che

connotano morfologicamente il territorio circostante

(cfr. « piccoli nuclei » relativi, descritti con schede)

con disposizione « in parallelo » rispetto alle canaliz-

zazioni, con compresenza di locali per abitazioni e

lavoro, con parcellare fondiario stretto e allungato

per la stenditura

b)

fase di consolidamento delle attività produtti-

ve (lavandai) e di presa di forza dei caratteri di loca-

lità extraurbana con funzioni decentrate di residenza

per attività pendolari operaie e con presenza di ser-

vizi locali, caratterizzata da

- obsolescenza funzionale degli antichi tracciati

stradali foranei del territorio

— inserimento dell'arteria di collegamento Barca-

S. Mauro e conseguente estraniazione parziale della

borgata dai percorsi primari

- ristrutturazione edilizia ed adeguamento fisico-

funzionale delle cellule residenziali antiche

— consolidamento del ruolo di polo minore decen-

trato.

IIL2.

Elementi edilizi

Le classi tipologiche residenziali caratterizzanti

l'ambito e legate alle sue vicende di sviluppo e tra-

sformazione urbanistica sono:

Edifici rurali a corte,

appartenenti alla fase di urba-

nizzazione

a.

Sono edifici in origine destinati all'at-

tività agricola, trasformati in epoche successive e

attualmente con destinazione prevalentemente resi-

denziale (cfr. Strada Comunale di Bertolla 61. 71),

con caratteri tipizzanti assimilabili al Tipo 14

Edifici per abitazione di formazione rurate,

apparte-

nenti alle fasi di urbanizzazione

a

e

b.

Sono edifici

residenziali di impianto rurale su lotti di ridotte di-

mensioni, talvolta con botteghe (cfr. Strada Comu-

nale di Bertolla 114 e adiacenti), con caratteri tipiz-

zanti assimilabili al Tipo 5

Case dei lavandai,

appartenenti alle fasi di urbaniz-

zazione

a

(come impianto) e

b

(come consolidamen-

to del tipo). Sono edifici residenziali che in origine

erano destinati ad abitazione e luogo di attività dei

lavandai, aggregati in sistemi funzionali lungo le

rogge di alimentazione. Sono a due piani fuori terra,

a manica semplice, con notevole sviluppo in lun-

ghezza; disposti di regola a pettine rispetto ai per-

corsi stradali antichi e alle bealere, con orientamento

a Sud della facciata principale. Gli edifici sono di

regola costruiti con il lato lungo a Nord sul confine

di proprietà; piano terreno non rialzato con aggiunta

di tettoia aperta in testa alla manica o sul retro, per

attività produttiva di lavanderia (a servizio urbano).

Di regola l'accesso al lotto è dalla strada, l'accesso

al corpo di fabbrica dal cortile (cfr. Strada Comuna-

le di Bertolla angolo Via Bandello). Gli altri caratte-

ri tipizzanti sono assimilabili al Tipo 6.

IlI.3.

Spazi di valore o interesse ambientate elo di

relazione

Si può notare come, per i suoi caratteri di im-

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