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profitto; nelle matematiche, applicandosi con energico volere, giunse

a formarsi una scienza superiore nella balistica, nelle fortificazioni,

nell'attacco e nella difesa delle piazze meglio agguerrite.

Fatto adulto e desioso di dar più solenni prove dei suoi militari

talenti, ottenne dal padre di potersi recare nelle file del!' Achille d'al–

lora, Carlo V, contro del quale stava per irrompere minacciosa, la

lega di Smalkalda. Era allora il 1545 e il diciottenne Duca di Savoia,

col seguito di 40 cavalieri giunse magnificamente ricevuto alla Corte

di Worms ove risiedeva l'Imperatore di Germania. La bella fama

che • ve'la preceduto l'Eroe Sabaudo, i modi suoi compitissimi, la

marziale e bella sua presenza, le virtù sue guerresche ch' ebbe

agio di far sperimentare, gli guadagnarono ben tosto la stima e

la confidenza dell'Imperatore, il quale lo mise a capo della sua mi–

gliore cavalleria che

il

fiore della

nobiltà

e della personale bra–

vura componeva (agosto

1546).

Nelle battaglie di Nordlinga e nell'anno successivo in quella di

Mulberga (13 aprile 1547) nella quale (u prigioniero Federico,

Elettore di Sassonia, brillò alfine Emanuele Filiberto di tutta

la

sua militare perizia; e l'individuale e fortunato suo coraggio, l'ot–

timo discernimento nel precipitarsi a tempo nei fatti decisivi che

l'avvenimento delle mosse offriva, l'audace prudenza di lui, i ge–

nerosi sentimenti cavallereschi usi ai vinti, lo fecero prescegliere

ad ogni altro più consumato nelle militari imprese, per sotten–

trare a Fabrizio Colonna nel comando delle truppe imperiali in

Italia (1552).

Nel Piemonte, già dominio del padre suo, riconquistò palmo

a palmo la natia terra, vincendo i Francesi a S. Damiano, Bra,

Saluzzo, e restituendo a Carlo III l'intero suo Stato. Ma le altre

imprese che faticavano Carlo V nella Lorena e nel Luxemburgo

lo richiamarono ben presto in di lui aiuto: e in quel frattempo,

mortogli il padre, di nuovo

i

Francesi sormontarono in Piemonte

e

il

retaggio del Duca di Savoia parve per un momento scomparso

(16

settembre 1553).

Convenne infatti, all'orfano Emanuele, attendere migliori tempi

allo insorgere e riavere la corona dei suoi Stati già una volta

conquistati.

Raggiunto l'Imperatore, lo stesso anno 1553 si .ebbe il supremo

comando delle di lui truppe che condusse a nuove e più splendide

vittorie.