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l'euritmia, e del resto anche il Giordani, che col
Mazzi fu primo a ravvivare la quasi spenta epigrafia
domestica e sepolcrale, fece e lasciò stampare le sue
epigrafi con carattere comune.
Il libro sarà distinto in quattro parti: compren–
derà, la prima, le epigrafi delle chiese torinesi, la
seconda, quelle del suburbio, la terza, degli istituti
di beneficenza, la quarta, degli edifizi pubblici, delle
opere e dei palazzi preesistenti al secolo odierno. Darà
compimento al lavoro un'appendice, in cui verranno
comprese le epigrafi precedentemente omesse.
E qualunque sieno queste fatiche, esse potranno
per avventura essere apprezzate da coloro, che non
fuorviati, o da passione, o da preconcetti partigiani,
non perdono il loro. buon senso, e senza sogghigno
ritengono che anco i lavori di mera erudizione, le
notizie secondarie raccolte da coloro che senza pro–
caci desiderii, amano di razzolare sul passato, e
colmar talora lacune che s'incontrano nella memoria
de' tempi trascorsi, sono pur sempre la moneta
della storia, la quale concorre a formarne il capi–
tale, nella guisa che, come si suoi dire, ogni pruno
fa siepe, ogni rigagnolo serve ad ingrossare il fiume.