Table of Contents Table of Contents
Previous Page  235 / 405 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 235 / 405 Next Page
Page Background

MADONNA DEGLI ANGEU

21

7

Forse perchè di neS.3Un ostacolo ad innovazioni fu per for–

tuna conservata la lapide collo stemma del palermitano Nic–

colò Pensa bene, già presidente di una Giunta istituita da Vit–

torio Amedeo, a sostegno dcI tribunale della monarchia in

Sicilia, di cui guesti si valse molto, in un col compaesano di

lui Francesco d'Aguirre, e poi reggente del Consiglio supremo

ivi; e nei gravi negoziati suoi con Roma e nel

riordinamen~o

degli studi universitari. Collocato a riposo col .grado di

~i­

nistro di Stato, morl il tre febbraio del 173 o in età settua–

genaria

(I).

Fu sepolto in questa chiesa; e il suo monu–

mento trovasi alla parete che: presso la prima cappella a

cornv

evangelii

fronteggia l'andito che mena al coro.

Nie ola v s P e n s ab en e Palermitanvs

Claro natvs genere ae virtvtis claritate nobilior

Illa Dvce et administra

Per omnes honorvm gradvs ordine peraetos

Ad svmmam regiorvm tribvnalivm praesidis dignitatem evectvs est

Non in patria solvm enitvit

Morvm candore integritate atqve doctrina

Sed mari traieeto Svbalpinae affvlsit regioni

Qvo illvm Vietorivs Amedevs Rell

Acvtissimvs virtvtis aestimator acivdex

Vnvm e Sievlis Magistratibvs deleetvm tradvxit

Vt svptemvm Regni Consilivm Regens

Deinde Tavrinense Athenevm areem litterariam gvbernans

Omnia pvblieae faelicitatis adivmenta procvraret

Rine ad maiora illvm dveente gloria

Regivs administer (aetvs et in sanetivs Consilivm

admissv~

Marehionatvs honore avetvs est

Hisee ornatvs meritorvm insignibvs placida morte qvievit

Tertio nonas Febrvarias anni MDCCXXX, aetatis LXX.

(1)

Di

questi giorni ebbi, facendo altre indagini, occasione di ritrovare

il

suo testamento fatto in Torino agli otto di aprile del 1727. In esso si

legò appunto la sepoltura in questa chiesa, disponendo di lire mille per

messe, di lire tremila a prò di D. Giuseppe figlio di D. Gerolamo Pen–

sabene suo fratello. Lasciò la sua tabacchiera d'oro a D. Giuseppe Bologna

principe di Sabueco, e al cav. Orazio .fratello di quel principe

l'

o~ologio

d'oro con un anello in diamanti e coi bottoni di camicia. Istituì eredi D. Ro–

saJ:a Stella Pensabene sua sorella, vedova di D. Giuseppe Stella Bottone

di Buttafuoco e la sua madre Topazia Maria monaca professa nelle carme–

litane di Palermo, altra sua sorella, che al secolo era denominata Maria.

16 - G. CLAUTTA

l Marmi scril/i.