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I MARMI SCRITTI DI TORINO E SUBURB10
nardo Vittone, e lo si può vedere ancora nelle carte .topogra–
fiche di Torino anteriori a questo secolo. Essa venne atter–
rata nel
18II
perchè frapponeva ostacolo all'accesso al nuovo
ponte in pietra, opera del primo Napoleone.
La prima epigrafe che conservava quella chiesa, e trasmes–
saci dalla raccolta delle iscrizioni patrie, manoscritto della
reale biblioteca
ci
attesta la benemerenza del sullodato suo
rettore Giovanni Tesio da Racconigi, il quale dai fondamenti
ricostitul quell'antica chiesa; e che si ebbe questa memona
dal suo nipote, sacerdote Gian Marco Tesio.
D. O. M.
Johanni Thesio Raconixiensi
Aedis DD. Marci et Leonardi
Qvam ipse vetvstate collabentem
A fvndamentis erexit, avxit continvo ornavit
Anno octo et viginti Rectori optime merito
Religione in Devm pietate in pavperes
Charitate in omnes spectatissimo
Johannes Marcvs Thesivs sacerdos
Patrvo svo carissimo moerens ponebat
Obiit Die XX avgvsti anni MDCCLXIII :\Onos natvs LXI
Magno apvd omnes svi desiderio relicto.
Ma ben merita sia rinfrescata la memoria dell'illustre con·
fondatore, in un col Terraneo, della scuola critico-storica
fra noi, Angiolo Paolo Carena, rapito. ai profondi suoi studii
a soli
29
anni. Le sue spoglie erano state poste sotto al
pergamo di quella chiesa con quest'elogio del suo discepolo
Giuseppe Vernazza.
Angelo Pavlo Francisco
Carena Jgnatii Medici F.
Domo Carmaniola
Jvrisconsvlto Tavrinensi
lbidemqve R. Societatis Conlegae
Reipvblicae Litterariae immatvre ademto
Joseph Vernazza Alba Pompeia
Amicvs infelicissimv5 P.
Vixit annos XXL'{ menses VII dres X.
Decessit XVII Kal. Nov: MDCCLXIX.