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II

procedeva alla escavazione ed allo spurgo dei sotterranei

di questa chiesa, venne trovata la tomba e l'iscrizione di

Delia, consorte di Biagio Lelio di Cherasco, che fu socio

del collegio di leggi della torinese Università, e poi senatore.

Il Lelio apparteneva a distinta famiglia cheraschese, inve–

stita di punti giurisdizionali su Cavallerleone, e che innal–

zava per arma:

I

e

2

d'azzurro a tre L d'oro, 3 e 4 pali

d'argento e di nero a sei

pezzi.

Il cavaliere Daniele Sassi che diè notizia di questi scavi

(I)

dice essersi trovate le spoglie della Delia coi capelli di

biondo incantevole, lucidi e morbidi, e con frammenti di

ornamenti muliebri, ossidati.

D. O. M.

Deliae Lavdesiae insigni

Religione et prvdentia

Matronae qvam nvmerosae

Proli matrem piissimam et

Patriae conspicvvm candoris

Exemplar prematvrvm svstvlit

Fatvm

Blasivs Lelivs Ivrisconsvltvs

Lvgens conivgi optimae

, M. P. xij Kal. avg.

MIlLl[l[l[l[

Nella designata raccolta presso la biblioteca regia leggesi

un' iscrizione che stava presso l'atrio a destra della sacristia,

ad onore di Leonora Madruzzi, figlia di Gian Federico Ma–

druzzi, dell'illustre famiglia trentina, stato ambasciatore a

Rodolfo Il e Sisto V, e del duca di Savoia legato a Gre–

gorio XIII, e di Isabella, figlia di Renato di Challand, con–

sorte di Adriano Costa, conte di Polonghera, e governatore

di Torino.

(I)

Vedi

Ga.rretta Piemontes6

del

13

luglio 1877-

"