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CHIESA DELLA 55. ANNUNZIATA

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Nell'interno della chiesa

a cornu evangelii

stava quest'altra

iscrizione ove si accenna a Maria Paola Margherita, della

nobile famiglia aviglianese Berta, vedova senza prole di

Guido Spatis barone di Villaregia ; signor di Crova e Mo–

riondo, e gran cacciatore della Corte, che col consiglio di

suo fratello Ottavio Berta, de' conti dì Celle, e signor di

Revigliasco, aveva data la sua dote a favore di quella ohiesa.

Il barone Giulio Spatis, accennato nell'iscrizione, era figlio

di Sigismondo, originario di S. Germano nel Vercellese, già

sindaco di Torino nel

1626

e

1637,

e di Benedetta Caselli,

morta con testamento del

1666.

11 fratello della donatrice,

Ottavio Berta apparteneva al collegio di leggi dell'università

di Torino, di cui fu decurione, avendo poi conseguita la di–

gnità di vicario negli anni

1679

e

1680:

Avgvstae Virgini Annvnciatae fellcioribvs nvptis pronvbae

Moniali Mariae P avlae Mar garit ae

E;x antiqva Secvsiae nobili Avilianae splendida Tavrini

Familla Berta

Nvllis svsceptis liberis vidvatae marito

Gvid o Spatis

Villae Regiae Dynastae Crovae et Montisrotvodi Domino

Primarivm Regiarvm Venationvm Praefecto

Patemam et lvcrosam dotem

Octavii fratris

Ex comitibvs Cellarvm et Roviliasci dominis Jovaleti

Consilio et vigilantia receptam

Ad propositvm ioscriptae Virginis templvm

Et cohibitam inhiantivm popvlorvm pietatem

Promptivs edvcenda

A::terno sponso liberallter eroganti

Coosortes grati animi monvmentvm posvere

Anno a Verbi incamatione

IIDCLX111

Dallo stesso lato leggevasi quesealtra, stata eretta nel

1720

da Domenico Balardi al padre suo Gian Lorenzo da To–

rino, per memoria di un duplice atto di beneficenza da

questo fatto a quella chiesa.

CWIIITU. I

marmi

IcriUi.

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