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ALI

-

II -

ALT

1766,20 gennaio - Inv. conte Ottavio Michele COTTI

di

Brusa~co

col S. per ero e succo

1769, 23 giugno - Er. in C. per m. a favore del conte

Ottavio Cotti.

1781, 8 gennaio - Inv. al conte Gio. Francesco, di

Oltavio Cotti.

1795, 24 marzo - Inv. il conte Fortunato Colti.

Alice Inferiore

=

Alice Castello = Alice Ver–

cellese

(Vcreell,).

Nel contado di Masino

Sec.

xv

-

I BONDONI, de PODIO, VALPERGA di Ma·

sino v.

Masino.

Allemand

=

Allamand

(Cltiablm).

Castello distrutto, con Hons, Tolloll e Lugrio.

Sec.

xv

-

D'ALLEMAND, DE LUCINGE, TOLLEIN.

I canonici di Montioux.

1735,28 giugno - Consegna col S. del barone d'Yvoire,

Giacomo Maria BOUVIER.

1787, 5 settembre - Inv. il conte eli Roussillon F i–

lippo Michele Francesco di BLONAV col S.

Allinges

=

Alinges

=

Allinges - Mesinges

(Cltia61ese).

Contea composta di Allinges con Messinges,

Pérignier, Liaud, Armois, Orcier e Drail–

land; eretta poi in commenda mauriziana.

Sec.

xv

-

DE ST. JEOIRE, DE LUCINGE, DE CERVENS,

DE VENDOUVRES, D'ALLlNGES.

Sec. XVI - La città di Thonon.

Allonzier = Alonzier

(Carouge).

Baronia formata da Allonzier, Villy-le-PeIloux

e Andens.

Sec.

xv

-

BALLEYSON.

1699 - Pietro Daniele DE GROS signor della Tour–

nette.

1700, 17 marzo - Er. in

B.

a Francesco d'ANGEVILLE

DE LAMBERT erede De Gros.

1776, 13 luglio - Senatore Giambattista di Gianfran–

cesco GARNIER, inv. col

B.

per disc. e succo Avea

comperato da Bernardo, di Francesco de Lambert.

1784, 31 luglio - In"-. al barone Gianfrancesco Gar–

nier, di G. B., "ice-intendente generale di Sa–

voia.

Allues (Les)

(Tarantasia).

Fd. della Mensa Arcivescovile di Tarantasia.

Dichiarato in vendita con manifesto camerale

del

1771.

Alluvioni

di

Cambiò

(Alessalldria)

v.

Sparvara.

Alma

(Clmeo)

v.

Albaretto.

Almaforte.

Predicato nobiliare.

1855 , 2 luglio - Concesso a Simone, di Bartolomeo

DE DOMINICI creato conte con R . D. del 4 aprile.

Almese

(Susa).

(,)

Già. feudo dell' abazia di S. Giusto di Susa.

1776, 26 aprile - Inv. a Spirito G iovanni BERTOLER ,

col C. per m.

I

f.

1790, 23 giugno - Inv. al conie Filippo Tgnazio, cii

Spirito Bertolero.

Alpette

(Canavese).

1734 - Consegnamenti di parecchi capi famiglia elei

VALPERGA.

v.

Pont e Valli.

Alpignano

(Torino).

Sec. XIV - DE ROGERIO, i MOMDEI. di j' rossasco, gli

ALPINI, i SIMEON!.

15 24, 1I dicembre - Er. in C. a Bertolino di Mombel.

1571 - Riunione del feudo al contado di Frossasco.

1576, 19 gennaio · And rea P ROVANA, signor di Leyni

transige pel feudo COli Giacchelina di Mombel e

lo rivendica per le PP. di donazione 28 dicem–

bre 1559 emanategli da Emanuele Filiberto.

1733, Il luglio - Inv. al conte Giuseppe Maria Ca–

simiro Provana di Frossasco.

1772, 3 febbraio - Inv. al conte Andrea Filiberto, di

Giuseppe Maria Casimiro Provana.

Altare

(Acqui).

Sec.

XIV

-

SCARAMPI e DEL CARRETTO.

1686, 30 ottobre· Decreto del duca di Mantova che

inf. alla marchesa Elisabetta Grandiglia MORRA

vedova del marchese Dionigi F ASSATI.

1701, 7 marzo - Con sOV't'ano assenso la feudataria

cede al conte Federico ed a Francesco Bartolomeo,

fratelli MILLO.

171 0, IO novembre - Per la morte dell' abate Fede–

rico Millo, inv. di una porzione il di lui nipote

Federico Gaetano, cii Francesco Bartolomeo Millo.

1735, 3 giugno - Lo stesso Federico Gaetano, inve–

stito per la morte del padre col M. per

mC.

in

primogenitura. .

1748, 8 gennaio - Tnv. Francesco Carlo, di Federico

Gaetano Millo.

1772,20 nov. - Inv. F ederico di Francesco Carlo Millo.

1775, 15 dicembre - Inv. Guglielmo, fratello di Fe·

derico Millo.

1781, 8 maggio - Inv. Federico Gaetano Millo.

1786, 12 maggio - Inv. Giangiacomo Millo. di Fe–

derico Gaetano.

Altavilla

(Monferrato).

(.,

(,) Il fd. prestava all'abazia i laudemi e due terzi di decime

in natura pcI grano e vino. l laudemi non s'infeudarono al conte

Bertolero, ma si esigettero dalle R. Finanze. Pcr le decime l'ex·conte

ne propose nel

1801

il

riscatto col canone di

180

lire all'anno.

Il rimanente terzo delle decime spettava al parroco.

(2)

Si

pagavano annue

lire

J20

per la libertà di macinare; di–

riuo

venduto

dal conte Cordera al canonico Campagnola, con

iSlru–

mento

31

gennaio

1778

pc

l

compenso

di

seoo lire. La comunità

aveva

il

diritto

di

lostituirvi 15

sacca di ,rano.