

Fondazione
Guìdettì,
Esisteva fin dall'anno 1570 in Torino, sotto il nome di
S. Maurizio, un Collegio, il quale, dopo di aver vissuto una
vita fiorente per parecchi anni, raccogliendo nelle sue mura
la miglior parte della gioventù studiosa del Piemonte, ve–
niva verso il 1600 a trovarsi ridotto presso che al nulla,
causa principalmente la pestilenza, che aveva allora get–
tata Torino nella massima desolazione e miseria (anni
1598-1599).
Un benemerito cittadino del Canavese, Antonio Guidetto
di Strambino, dei Decurioni d'Ivrea, Consigliere, Senatore
ordinario e Capitano generale di giustizia, desiderando che
il depresso Collegio di S. Maurizio potesse ricuperare
il .
primitivo suo vigore, donava a comodo del medesimo, con
pubbli ci atti dei 25 marzo, 8 settembre e 5 dicembre 1602.
e con testamento
lo
novembre
.dello
stesso anno, la casa
che egli possedeva in Torino, vicino a quella dei Padri
Agostiniani, ed altri suoi beni, a condizione per altro che
fossero in avvenire nel detto Collegio perpetuamente man–
tenuti, oltre un Ripetitore in più degli esistenti, cinque
posti gratuiti, tre dei quali per giovani discendenti dalle
sue sorelle Marta, Alagina e Giacobina; gli altri due pei
discendenti dai suoi fratelli Pietro e Francesco, e sussidia–
riamente poi pei nativi d'Ivrea, Strambino e terre circon-