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determinare le leggi della statica e della dina
mica sociale.
E da allora, qual movimento di ricerca, qual
succedersi di costruzioni proposte, combattute e
cadute, intorno a ll’essere della società, o delle
società umane ! I primi criteri d’indagine positiva
inducevano a considerare nell’aggregato sociale
un’unione di forze: poi, lo sviluppo meraviglioso
delle scienze biologiche, ed il potente incentivo
che a più profondi studi veniva dalle dottrine
socialistiche, non più sognanti lo stato ideale di
felicità, ma invocanti la totale mutazione degli
ordini sociali, titolati d’iniqui perchè opposti ai
fini comuni della collettività, suggerì la nuova
concezione della «
vita sociale
» e quindi l ’ altra
più ampia del «
corpo sociale
», di cui si descris
sero organi e funzioni, adattandovi, con analogia
spesso voluta, i termini propri alla vita fisiolo
gica. Per tal modo, le ardenti rivendicazioni so
cialiste passando a traverso l ’ osservazione posi
tiva degli studiosi si mutarono in materiali di
ricerca profonda, e così ampia, che ancor oggi
paiono incerte le linee del suo dominio scienti
fico: chè tale è difatti la sociologia; e la conce
zione del diritto, considerato qual uno tra i
fenomeni sociali d’ordine più generale, è diven
tata campo di fiero dibattito, così rispetto ai
termini suoi, come al modo di esplicarli nei rap
porti della vita.