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della vita sociale, quando troppe son le differenze
che separano le
unità prime
di queste due entità:
tant’è, che pochi sociologi trattano ora del «
corpo
sociale
» come esistenza vera, determinata, e perciò
come oggetto definito di lor scienza; si pensò di
applicare alla formazion della vita sociale la legge
della lotta per l ’esistenza, onde Lassalle dedusse
la sua
«ferrea legge del salario
», nè si vidde
che troppo v i resistevano la natura morale del
l ’uomo, e quindi del
gruppo
, perchè ad antago
nismo tra i gruppi si vorrebbe ora ridurla, costi
tuendo la sociologia in scienza della lotta per
l ’egemonia tra i vari gruppi sociali; si pensò....
ma ben lungi mi condurrebbe il dire tutto ciò che
non osservando, od osservando poco, si pensò come
legge del movimento sociale. D irò soltanto, che
questa scarsità di osservazione ha spinto Lilienfeld
che ha pure reputazione tra i sociologi, a scrivere
che tra la nuova scienza ed il dogma religioso
cristiano non vi ha dissidio : perchè i vincoli che
stringono gli individui alla lor Chiesa son la
parola ed i sacramenti, e questi si servono
di una
parte di sostanza intercellulare,
com’ è l ’ acqua
pel battesimo: ora, è possibile che si pensi e si
scriva co s ì, senza che il positivismo perda tutto
l' esser suo“?
I l difetto nell’ osservare , un altro vizio pro
dusse: l’esagerazione cioè nel modo di conside
rare la società rispetto a ll’individuo. Si esagerò