e il cappuccio, stupendamente ricamati di *
seta a colori e di oro tirato. Sul primo sono
otto tabernacoli ad archi di tutto sesto, den-
trovi figure di apostoli o altri santi in piedi,
ed in alto una formella quadrata con mezza
figura rappresentante l ’Eterno Padre che bene
dice. Sul cappuccio è figurata la Presentazione
al Tempio. Sono lavori bellissimi per lo stile
non meno che per la esecuzione, e giusta
mente il Catalogo lo dice della fine del se
colo XV . Ne ho veduta una fotografia venuta
da Genova (appartiene alla Cattedrale di quella
città), nella quale è notato come
lavoro del
secolo X II, secondo la tradizione;
ma gli
archi con i frontespizi acuminati, bastano
a mostrare che la tradizione è una delle tante
alle quali il lavoro dà una solenne smentita.
Il « Cameo (!) romano con montatura (!!!)
« in filograna (!), lavoro dei bassi tempi »,
segnato di N. 7 (Cattedrale di Aosta), è una
vera preziosità. E un medaglione ovale cogli
assi di 0m,10 e 0m,084 compresa la
legatura
(il cammeo 0m,05 e 0m,042) di lamina e di
filigrana
d’oro, contornato di perle di numero.
Il
cammeo
ha una testa d’imperatrice (una
Faustina?), a destra, di squisito lavoro. Pec
cato che manchi un pezzo del fondo e la
punta del naso della figura, ma, ciò nondi
meno, è un oggetto preziosissimo.
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