« partenne a Luigi XII, quando era ancora
« Duca d’Orleans, come lo indica lo stemma
« che vi si vede miniato ». Ma che modo è
questo di dichiarare
il manoscritto:
—
Libro
di preghiere di Luigi X II...,
appartenne a
Luigi X II quando era ancora Duca d’ Or
leans— ? Dunque non è di Luigi XII, ma
di
Lodovico duca d' Orleans,
che poi fu
Luigi X II nella fine del 1498. Mi pare che
un po’ di chiarezza non sarebbe male impie
gata in queste dichiarazioni.
Osserva questo libro
(N .
64) «
C
laudio
di
« S
e ysse l
.
Traduzione francese di una parte
« delle storie romane di Appiano Alessan-
« drino... sec. XV ». Per essere di questo
secolo, bisognerebbe supporre che Claudio di
Seyssel avesse divinato quando Carlo V III
sarebbe morto, e che avesse per ciò fatta la
traduzione di Appiano, ed avesse fatto scri
vere e miniare il libro per presentarlo al duca
d’Orleans appena salito sul trono di Francia
nel 1498. E questo è impossibile; e per as
sicurarti che ho tutta la ragione dalla mia
parte, osserva lo stemma del Seyssel.
— Sì : vedo che porta il
Pastorale;
dunque
era vescovo quando fece la traduzione, o al
meno quando fece il dono. Tu vuoi dire
così, neh?
— A punto : e poiché Claudio di Seyssel,
—
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