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Importantissimo è il codice di N. 71, « Fi-

chet

G

ug lielmo

,

Delle Retoriche », dall’au­

tore dedicato, con la data di Parigi 1471,

alla duchessa Giolanda di Savoia. Appartiene

al marchese Edoardo d’Arvillars.

Ammirabili sono i « Ventiquattro Tarocchi

« del secolo XV, miniati e dorati, con una

« carta del sec. XV I. »

— Una

carta!

che carta è?

— Hai ragione di domandarmelo. V i manca

il c majuscolo perchè si capisca che è

da

giuoco.

« 77 — Lettere di Papa Pio II, lat. ms.

« memb. sec. XV. Volume adorno di fregi e

« miniature dell’Attavanti di Bologna ».

— Di (?!)

Bologna?

Ma, o che ci sono

stati due Attavanti miniatori? Perchè, io, ho

sempre sentito dire che il celebre miniatore

Attavante Attavanti

era da Firenze.

— Hai ragione: era proprio fiorentino. Ecco

le iscrizioni che Egli pose nel celebre Mes­

sale che si conserva nella Biblioteca Reale

in Brusselle. In principio: — ACTAVANTES

DE ACTAVANTIBUS DE FLORENTIA —

HOC OPUS ILLUMINAVIT. A. D. MCCCC-

LXXXV — . In fine: ACTUM FLORENTIAE

A. D. MCCCCLXXXVII — È chiaro che in

questo lavoro impiegò due anni.

In uno dei Corali di S. M.adel Fiore è, di

200