VIE, PIAZZE E CORSI DI TORINO ILLUSTRATI
CASELLE (Via).
Prima a destra del corso Principe Eugenio.
Comune in provincia e circondario di Torino, sulla si
nistra della Stura, a 277 metri d ’altitudine. Nel mezzo
dell'abitato, il castello dei Savoia-Carignano ora sede del
l'asilo infantile. Cereali, legname, fieno. Allevamento del
bestiame. Molte industrie, tra cui un grandioso canapificio.
Nel 1475 il tipografo Giovanni Fabre di Langres por
tava a Caselle i suoi torchi tipografici.
CASELLETTE (Via privata).
In borgata Ceronda, paral
lela fra la Dora e la strada di Pianezza.
Comune in provincia e circondario di Torino, in sito
montuoso, a sinistra della Dora Riparia, ai piedi del monte
Musine, ove trovansi cave di magnesite, a 404 metri d'al
titudine. Vigneti, boschi.
CASEKNES (Hue des).
Denominazione applicata nel
1808
e non più conservata dopo il
1814.
CASERTA (Via).
Prima a destra del corso Regina Marghe
rita. oltre il corso Principe Oddone.
Forse da
Casa hirta
o
Casamirta
dei Longobardi; sorge
nella pianura campana allo sbocco di una delle più agevoli
vie di comunicazione fra la Campania e il Tavoliere delle
Puglie. È il centro più importante della Terra di Lavoro.
Ha una magnifica Reggia, voluta da Carlo III di Borbone
nel 1752 su disegni del
Vanvitelli,
oggi sede della R. Acca
demia Areonautica. A sette chilometri dalla città sorge
Caserta Vecchia
dove si ammira il duomo di stile normanno
del 120 secolo, assai interessante. La regione circostante
alla città è assai fertile di biade, canapa, cereali. Fino al
1927 capoluogo di Provincia.
Vedi E. Martucci,
La Città Reale,
Caserta, 1928. Caserta
dà anche il nome alla brigata costituitasi nel 1917 coi reg
gimenti 267 e 268 di fanteria, disciolti dopo la grande guerra.
CASSINI GIAN DOMENICO (Via).
Prima a sinistra del
corso Peschiera, oltre il corso Galileo Ferraris.
Nato nel 1625 a Perinaldo nella terra di Imperia, Gian
Domenico Cassini, studiò a Genova e nel 1650 succedette al
Cavalieri a Bologna nell'insegnamento dell'astronomia. Fu
a Bologna che il Cassini tracciò la famosa
Linea meridiana
di San Petronio, più lunga e più esatta di quella del Padre
Ignazio Dante, i cui primi effetti furono alcune tavole del
sole più perfette; una misura di somma prossimità della
parallasse di questo astro ed un'eccellente tavola di rifra
zioni. Diffuse la navigazione del Po a prò della Repubblica
Bolognese; dal pontefice nominato sopraintendente delle
fortificazioni di SantTrbano, il che fu occasione pel Cas
sini di divenire un abile ingegnere. Nel 1668 pubblicò le
Effemeridi dei satelliti di Giove.
Portatosi in Francia, chia
matovi dal Colbert. proseguì ne' suoi studi e nelle sue sco
perte e fece conoscere quei pozzi che dopo un'escavazione
nell'Artois ci ritornarono in Italia come un’invenzione
francese sotto il nome di pozzi artesiani. Gli ultimi suoi
anni furono colpiti da cecità. Mori nel 1712.
CASTAGNETO (Via).
In regione Ponte Trombetta dalla
piana Hermada.
Comune in provincia di Torino (altitudine metri 475).
Vigneti, boschi, castagni, pascoli.
CASTAGNEVIZZA (Via privata).
Fra la via l ’emana t
la via Baltimora.
A 297 m sul mare; luogo
di
notevoli combattimenti
nella grande guerra 1915-1918. Al nord di Castagnevizza
si alza l'uniforme ciglione del Carso.
CASTAGNEVIZZA
(Viale nel Parco della Rimembranza).
CASTEGGIO (Via).
Prima a sinistra del corso Fiume.
Città ilell’oltre Po pavese sulla linea ferroviaria Voghera-
Piacenza, a <>0 m. sul mare. E l’antico
Clastidium
della
via Postumia che apparteneva ai Galli Anamari. Prodotto
principale è il vino. Il territorio ha ricche sorgenti solforose.
Presso ('asteggio combatterono nel 1800 i francesi, vitto
riosi degli austriaci, e il 29 maggio 1859 i franco-piemontesi
furono vittoriosi contro gli austriaci. Nel 223 a. C. i Romani
vi sconfissero i Galii insubri e cesati alleatisi ai danni di
Roma.
CASTELDELFINO (Via).
Diagonale a destra della via Stra-
della, in corrispondenza di via Orvieto.
Comune in provincia di Cuneo, nella Valle Varaita,
ai piedi del Monviso, a 1296 m. sul mare. Ruderi di un antico
castello edificato da Umberto II nel 1336.
CASTELFIDARDO (Corso).
A sinistra del corso Vittorio
Emanuele II, lungo la ferrovia di Milano.
Comune della provincia di Ancona, presso Loreto, sul
Musone. È celebre per il fatto d ’armi ivi avvenuto fra
l’esercito piemontese guidato dai generali Fanti e Cialdini,
e le truppe pontificie, comandate dal Lamoridère (18 set
tembre 1860). La vittoria di Castelfidardo è riconiata in
un monumento, opera dello scultore Vito Pardo.
CASTELGOM&ERTO
(V ia le nel Parco della Rimembrami» ).
CASTELGOMBERTO (Via).
In regioni Gerbido. fra il cono
Orbassimo *
4
l corso Cesare Correnti.