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VIE, PIAZZE E CORSI DI TORINO ILLUSTRATI

opera dello scultore torinese Cesare Rubino. La

Seminatrice

che dall'alto lancia il seme della bontà è una bella e deli­

cata statua, che ricorda la

Semeuse

delle monete e dei fran-

PUua Cari* tiMn

cobolli francesi. Nell’angolo sud del giardino vi è anche la

stele col busto del conte Ernesto Balbo di Sambuy, bene­

merito sindaco della Città, opera dello scultore torinese

Michelangelo Monti. Su Carlo Felice vedi F. Lemmi,

Carlo

Felice,

Torino. Paravia, 1933.

CARMAGNOLA (Via).

Prima a sinistra del corso Giulio

Cesare (già Ponte Mosca), oltre il corso Emilia.

Città del Piemonte, forse già dei Vagienni, poi

pagus

romano, che da città fortificata si mutò, alla fine del seicento,

in centro agricolo. Ha fertile territorio, in gran parte ir-

C a r a a f iw la

Tigno. La coltivazione del gelso permette l'allevamento del

baco da seta. Anche le industrie sono fiorenti: caseifici,

lanifici, setifici, tipografie, da cui è uscito, nel 1821, il famoso

proclama di Santorre Santarosa. Ha un ben noto mercato.

Ha tutti gli ordini di scuole primarie e secondarie. Fu patria

di Francesco Bussone impropriamente detto Conte di Car­

magnola. perchè, effettivamente, fu conte prima di Castel-

nuovo Scrivi», poi di Castelnuovo e di Chieri. Si veda sulla

sua storia L. Pegolo,

Storta della città di Carmagnola,

Carmagnola, 1926.

CARMINE (Via del).

Parallela a nord di via Garibaldi »

piazza Statuto, fra la piazza Savoia e il corso Beccaria.

Sull'angolo con cono Valdocco. nel 1716, Vittorio

Amedeo II faceva innalzare, su disegno di Filippo Juvara,

le caserme di S. Celso e di S. Daniele che si fronteggiano;

due monumentali edifici con portici d ’architettura dorica.

Fino alla grande guerra furono sempre adibite a quartieri

militari.

CAROSSETTO (Strada privata del).

In frazione Borgata

Vittoria.

Dal nume di un antico cascinale.

CAROSSIO (Strada privata del).

Sella trazione di Madonna

di Campagna.

Dal nome di un antico cascinale.

CARRARA FRANCESCO (Piazza).

Fra il corso Casale e

la via Giovanni Boccaccio, a destra della via Tonello.

Celebre penalista, nativo di Lucca (1803-1888); ebbe a

maestro all’Ateneo pisano il Carmignani di cui completò

le dottrine. Fu professore all’Università di Pisa, autore

di opere (

Opuscoli di diritto penale, Elementi di pratica legis­

lativa penale. Riflessioni sul progetto di codice penale ita­

liano, Principii fondamentali della scuola penale italiana)

acclamate dagli scienziati di tutto il mondo e tradotte in

quasi tutte le lingue. Ebbe dalla Repubblica Elvetica l’in­

carico di compilare un progetto di • Codice Svizzero ». Fu

deputato (1865-1870) e senatore (1876). Suo monumento

a Lucca. Oltre a coltivare il diritto coltivò le Muse (vedi

Eugenio B o s e lli,

Francesco Carrara poeta,

Lucca, 1899).

Sulla sua attività di uomo e di studioso si veda il volumetto

Onoranze funebri al Prof. Francesco Carrara..., Lucca,

19

Gennaio

1888.

CARRERA VALENTINO (Via).

In borgata Tesoriera, pro­

tendimene della via Giacomo Medici, oltre il corso Monte

Grappa.

Nato a Torino nel 1834. Commediografo, autore di

parecchi drammi

(Don Girella, Gli ultimi giorni di Goldoni,

La dote. La quaderna di Nanni

(1870),

La mamma del Ve­

scovo. La filosofia di Giannina),

alcuni dei quali ebbero,

per qualche tempo, molta popolarità. Morì nel 1895.

Le sue commedie in cinque volumi vennero pubblicate

a Torino dal Roux e Viarengo. così pure il volume, rispec­

chiature osservazioni e paradossi:

Nei paesi della porcheria,

e l’altro.

Peregrinazioni di uno zingaro per laghi e Alpi

(1859)

lodate dal Carducci.

CARROCCIO ALESSANDRO (Via privata).

In regione

Madonna di Campagna, dalla ina Venaria alla

ria

Cesare

Lombroso.

Medaglia d ’oro; nato a Torino nel 1886, morto a S. Marco

di Gorizia nel maggio 1917. Uscito sottotenente dalla

Scuola militare di Modena, nel 50° Regg. Fanteria, Bri­

gata Parma, combattè in Tripolitania e più tardi combattè

nella grande guerra. Più volte ferito e decorato venne

promosso capitano nel 206° di nuova formazione (Brigata

Lambro) e poi per merito di guerra, maggiore. Venne col­

pito a morte mentre a S. Marco di Coriria, fra l’infuriare

del violento fuoco avversario, si slanciava all’assalto.

CARROZZAI (Via).

Nel

1860

diminuita della nuova via

Andrea Dona; nel

1919

denominata X X IV Maggio.

CARRÙ (Via).

In borgata S. Paolo, terza a sinistra di via

Pollenzo.

-J

Comune ia provincia di

C om o ,

a 364 metri d'altitudine,

sulla riva finèstra del Tanaro. Antico castello bea conservato.

Cenali, vno, fieno, bestiame, di cai à fa gran mercato.