FRA I LIBRI
tutti i suoi critici che vollero cercare i suoi precursori e vollero dare
forma di sistema alla sua filosofìa. Sulla sua opera poi, Cos)
parlò
Zaratustra.
si accanirono a ricercare le profonde ragioni di ogni
affermazione, a voler dallo scritto ricavare l'anima dell'uomo, i suoi
pensieri, i suoi sentimenti, a ricercare in esso sistemi filosofici che
forse Egli non sognò mai di introdurre.
E solo chi legga l'opera sfornito di ogni cultura filosofica, libero
di ogni preoccupazione di intenderla e spiegarla, la gusta veramente.
Qualcuno disse che questo libro non è che un'opera di altissima
poesia e di suprema bellezza, un viaggio romantico in un paese di
fate, di sogni e di chimere, con visioni gioiose, scene terribili e
parentesi burlesche, paesaggi inverosimili e meravigliosi come pote
vano nascere nella fantasia di un poeta che iniziava il suo libro sotto
il cielo d'Italia ed in cospetto del suo azzurrissimo Tirreno.
Che avesse forse ragione? A me pare che questo sia forse l’unico
critico che l'ha veramente compreso.
Prof.ssa ADELINA ZIGNOLI
Enrichatta Baecher-Stava,
La Capanna dello Zio
Tom. Riduzione
di
Luigi di S. Giusto.
Qua Editrice G. B. Paravia & C. Torino.
Libro caro alla nostra infanzia, questo, che ci fece spargere molte
lagrime, ci diede impeti di ribellione e infinito desiderio di poter
far qualchecosa anche noi per questi schiavi doloranti ed infelici.
Libro di attualità oggi che l'Italia bandisce una santa crociata contro
la schiavitù di un popolo, per far conoscere ai nostri figli tutto l'o r
rore della condizione in cui vivono uomini che pur furono creati
come noi da Dio, e che dal Suo Figliuolo furono come noi riscattati
perchè fatti anch'essi a somiglianza di Dio.
E se il libro è sempre piaciuto, ancor più piaceri oggi tradotto
e ridotto com'i da una scrittrice di cos) chiaro nome e cos) alta
fama come è Luigi di S. Giusto, l'autrice indimenticabile di tanti
bei libri che fecero la gioia della nostra giovinezza e tuttora piac
ciono e si rileggono con gioia.
Prof.ssa ADELINA ZIGNOLI
F. H. Bumatt,
Il Giardino misterioso.
Traduzione di
Maria Ett-
llnfur Pana.
Casa Editrice G. B. Paravia & C ., Torino.
Maria Lennox è un fiore inglese, ma nato e cresciuto in India,
tra il padre, ufficiale, che non ha tempo per curarla, la madre che
non l'ha desiderata e se l'è tolta dai piedi consegnandola ad una
balia indigena e ad una folla di servi che la temono e non l'amano.
£ magra, giallastra, bruttina, dispettosa e selvatica e, quando la
peste si porta via babboe mamma, finisce da unozio, un po' strambo,
molto triste e molto taciturno, in un castello solitario dell'Inghilterra
con cento stanze tutte chiuse e pochissima servitù. C'è anche, nel
castello, il figlio del padrone, un bimbo viziato, malato e dispettoso
quasi quanto Maria. Che succederà dall’incontro? Semplicemente
questo che, avendo a terzo compagno un contadinello buono, vispo
e intelligente, finiscono agiocare in ungiardino chiusoe abbandonato,
il giardino misterioso, chiuso da quando vi mori la bellissima madre
del fanciullo, dieci anni prima.
E quando un giorno il castellano, dopo aver viaggiato mezzo
mondo per dimenticare la moglie morta e quel figlio malaticcio e
cattivello, toma a casa, dal giardino abbandonato, rinato a nuova
vita per l'opera dei tre amiconi,gli vengono incontro impetuosamente
un bel ragazzone forte e robusto ed una bella bambina ridente.
Mamma natura ha Catto il miracolo che nessun medico aveva potuto
fare. Rigermogliar di fiorì e di vite, una nuova strada da percorrere
in letizia, tutti e tre insieme. Il libro è bello perchè i bambini non
sono di maniera, ma vivi e veri, e le situazioni che nascono dagli
incontri sono talora buffe e talora commoventi, come nella vita.
Farà bene a tutti i bimbi, ma sopratutto agli egoisti, ai capricciosi,
ai viziati. E forse anche a qualche genitore troppo tenero ed in
dulgente.
ProT.suADELINA ZIGNOLI
Oh m Mattea,
Martiri Italiani
1921
-
1918
. Casa Editrice G. B. Pa
ravia & C.. Torino. L. 6.
Per insegnare alle
nuove
generazioni come si onori la Patria e
come
la si debba amare, ha scrìtto Gamma Molino questo libro,
dedicato al Padre Suo. Garibaldino dei Mille.
Leggendolo ti potrebbe fona trovare che ranca
slancio e quell'entusiasmo
e l'invidia, ma lo stila
Tornato Cariyta,
Gli Eni
-
Il Culto degli E n i - L'Eroico nella Storia.
A cura di
Ratina Ptmpaalnl.
Collana di traduzioni diretta da
A. Farinelli. Casa Editrice U. T. E. T.. Torino.
Se la vita di Tomaso Carlyle non fosse stata una lotta continua
col bisogno, noi non avremmo certo avuto tre conferenze, ultime
di un ciclo durato quattro anni e le sole che ebbero l'onore della
stampa, e sarebbe stato un gran
Le comuni letterature,
pur parlando con una certa diffami>c ai tutta la produzione di
quest'autore, accennano appena a queste conferenze, forse perchè
esse erano come una frustata alla vita parlamentare del tempo a
quella classe dirigente che giungeva al potere solo per il censo, per
favoritismi o per i privilegi di casta. Ma nell’Italia fascista il volume
desterà certo molti consensi, poiché proprio del clima eroico neces
sario in una nazione parìa il Carlyle e del culto degli eroi, siano essi
divinità pagane come Odino, profeti come Maometto, poeti come
Dante e Shakespeare, sacerdoti come Lutero o Knox, scrittori
come Jonhson, Rousseau e Bums o sovrani come Napoleone.
« Che cosa è la storia universale - afferma l'autore - se non la
storia dei grandi che hanno operato quaggiù?». E che cosa è un
Grande, un Eroe? « Una vivida sorgente di luce alla quale è utile
e piacevole stare da presso, il lume che illumina non come una
lampada accesa, ma piuttosto come un astro naturale che risplende
per dono del cielo; una sorgente di luce che sparge intomo a sè il
raggio di un intuito innato e originale, di una gagliarda ed eroica
grandezza al cui chiarore l'anima si acqueta ».
Tomaso Carlyle, dunque, sembraabbia scrìtto per l'Italia d'oggi
che ha una classe dirìgente composta solo di uomini giunti al potere
per il loro valore intellettuale e morale; che ha dovizia di Eroi ed
uomini adatti a comprenderli, ammirarli ad imitarli.
Prof.ssa ADELINA ZIGNOU
G iarda ftariteley.
Dialo
thi
tra Hvte e
FUonous.
Passi scelti
m
tra-
dotti con intraduzioni e note a cure di Rosina Campanini. Casa
Editrice G.
B.
Paravia, Torino. L 6.