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SOPERGA, IL " MONTE

DI TORINO

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ciò non a caso. Poiché anzi­

tutto la storica evoluzione

della base documentata,

onde s'è partiti, di per sè

stessa è ormai eloquente

prova della grafia Soperga.

“ Poi gli scritti antichi

recano il nostro esemplare

con laogià nel 1300, poi nel

1400, poi giù giù nel 1500,

nel 1600 e nel 1700.

" Ancora: i registri degli

archivi comunali di Torino,

le regie patenti di fonda­

zione della R. Basilica di

Soperga (1730-agosto 26); le

regie patenti di nomina dei

Superiori maggiori preposti al governo della Regia

Congregazione della Madonna di Soperga (1730);

così pure i biglietti regi del 1731 riportano So­

perga

Ed aggiunge: “ Se poi in progresso di tempo, la

grafia del nostro toponimo subì una variante in Su­

perga. ciò è da ritenersi dovuto all’influsso potente

della labiale p di -perga, colorante in u nella Volgata

(Da un atto di vendita di tarrana dal I I dkambra ISTI)

parlata, cioè in vocal pure labiale, l'originaria atona

protonica So-

“ Eppoi lafoneticadel dialetto piemontese ci fanoto

che o atono, interno, di latino volgare... davanti a

labiali

p, b. m

sicolora in ù: rubi net (chiavetta)

Allo scopo di illustrare il pregevole studio del

dott. Massia riproduciamo parzialmente alcuni docu­

menti conservati nell'archivio comunale di Torino.

GINO PASTORI