I MAESTRI DEL NOSTRO " STUDIO " - ALESSANDRO RIBERI
in mano, mentre i suoi stavano seduti ad una tavola
ben apparecchiata; e se gli era domandata la ragione di
tale atteggiamento Egli rispondeva: " I l mangiare, la t t o
cioè del mangiare, è bestiale. Per creature dotate
di ragione e di fede, il porsi a tavola con sussiego,
come se compissero un r ito , è cosa indegna che non
capisco. È una funzione del corpo delle più basse.
Per compierne a ltre non ci si nasconde forse? E al
lora? Verrà il tempo in cui una umanità superiore
considererà quest’a tto , che noi riteniamo principale,
assolutamente secondario e si nasconderà, anziché
far bella mostra di fauci che si muovono e di gole
che trangugiano! ” ,
Aveva to rto? Filosoficamente parlando no. Ma la
filosofia se ne va nuda, soletta e negletta e non sempre
si trova un Luigi Gallo che l ’applichi nella pratica
della vita.
Comunque, filosofia o stravaganze a parte, resta
il fa tto che il Gallo con tinuò degnamente la scuola
del Riberi e la illus trò con la pratica assidua e con
l ’amore alla scienza e la devozione a ll’umanità soffe
ren te , che sono sempre state e sono e saranno le
prerogative della Facoltà di Medicina e di Chirurgia
de llo " S t u d i o ” di To rino , che, dopo il Riberi, il
Buniva, il Bruno, lo Spantigati, il Be ru tti, il Carle,
il Bizzozzero, il Bozzolo, il Mosso e il Lombroso,
fecero salire ai più alti fastigi e a no torie tà mondiale,
proseguendo l ’opera iniziata e svolta, con austera
dedizione alla causa della scienza e de ll’umanità, da
Alessandro Riberi.
ANGIOLO MANCOTTI