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V I T A C I T T A D I N A

S. C. il Conta C au ri Marte da Vaedii di Val Cismon

ad il senatore dott. Paolo Thaon di Rovai

nominati ministri di S. M.

Nell'ampio avvicendamento di Ministri e di Sottosegretari di­

sposto da S. E. il Capo del Governo, sono stati compresi due insigni

concittadini. Tigli della nostra terra e cari ai torinesi per il loro fulgido

passato di combattenti, di fascisti e per le preclari doti di mente

e

di cuore.

S.

M. il Re, su proposta di S. E. il Capo del Governo, ha assegnato

il Ministero dell'Educazione Nazionale a S. E. il conte Cesare Maria

de Vecchi di Val Cismon, e il Dicastero delle Finanze al senatore

dott. Paolo Thaon di Revel.

La notizia i stata appresa in tutti gli ambienti cittadini con un

senso

di legittima esultanza e fierezza. Sono due figli del nostro

forte Piemonte che la vigile e infallibile veggenza del Duce ha chia­

mato a condividere le gravi fatiche della Cosa pubblica, affidando

loro

incarichi di altissima responsabilità.

• • •

Gli

Italiani tutti ed i Torinesi in ispecie hanno potuto apprezzare

le altissime qualità morali e le magnifiche benemerenze acquisite

nella ricostruzione dell'Italia Fascista da S. E. il conte de Vecchi di

Val

Cismon. Combattente valorosissimo nella grande guerra, e

decorato di sei medaglie al valore, all'alba della Rivoluzione parte­

cipò in

primissima linea al movimento fascista piemontese, fondando

con

Mario Gioda il Fascio di Torino e rimanendo gravemente ferito

nella tragica imboscata del 1921 in Casale Monferrato. Eletto depu­

tato fascista nel 1921, partecipò come Quadrumviro alla Marcia su

Roma, dopo laquale fu nominato Comandante generale della M .V ^ .N .

Sottosegretario alfe Pensioni dal novembre 1922. passò nel 1923 alfe

Finanze. Il 21 ottobre 1923 fu nominato Governatore delta Somalia;

svolse in Colonia opera vigile ed efficace e procedette all'occupazione

effettiva dei Sultanati di Obbia e dei Migiurtini. Il 21 marzo 1924

entrò in Senato. Il 3 agosto I92S fu insignito del titolo di conte

di Val Cismon e nel 1928 venne nominato Ministro di Stato.

Firmati i Patti Lateranensi nel giugno 1929 egli copri per primo

la carica di Ambasciatore di S. M . il Re d'Italia presso la Santa Sade.

Il 25 agosto 1933 venne nominato presidente della Società Nazionale

per la Storia del Risorgimento, assumendo la direzione della " Ras­

segna " . Il I* marzo 1934 fu nominato Commissario per gli Archivi

del Regno, e il 23 dello stesso mate, la Facoltà di lettere e di filosofìa

dell’Università di Torino, per acclamazione, gii conferiva la libera

docenza in Storia del Risorgimento Italiano.

Al Ministero dell'Educazione Nazionale, nel momento in cui la

scuola deve in tu tti i suoi settori collaborare intimamente con la

formazione del cittadino-soldato. S. E. il conte da Vecchi di Val

Cismon avrà modo di m ettere in alta efficienza le sue insigni qualità

di organizzatore e di cultore di storia e di tettare.

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Paolo Thaon di Rovai fe nel It i4 tra i piò fervidi intar-

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valoroso. u o n o fi

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. si M ic ò particolarmente aNo

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economiche, sodai a m i . Con w la competann a con

grande passione si applicò ai problemi sindacali agricoli in Piemonte,

fondando nel 1921 la Lega fra gli Agricoltori che trasformò nel 1924

in Federazione dei Sindacati fascisti degli Agricoltori per la provincia

di Torino della quale fu prima Commissario, poi Presidente.

Nel 1927 venne nominato Vice-presidente della Confederazione

Nazionale degli Agricoltori e membro del Consiglio Superiore del-

l'Economia. L 'II febbraio 1929 venne dal Duce elevato alla carica

di Podestà di Torino. Nei sei anni di permanenza a capo dell‘Ammi­

nistrazione della nostra Città esplicò saggia, attivissima ed oculata

opera amministrativa. A Lui si deve la soluzione di importantissimi

problemi cittadini. Con l'intelligente ed apprezzata collaborazione

dei Vice-podestà comm. ing. prof. Silvestri e comm. avv. Gianolio.

mise alacremente mano al rinnovamento edilizio ed al risanamento

del centro cittadino. Ne fanno fede la risoluzione dell’annoso pro­

blema di via Roma, con la costruzione del primo tratto e con l’im­

postazione del piano ricostruttivo della seconda parte dell'importante

arteria cittadina; la r

-’e dello Stadio e delle Piscine Mussolini.

del Mercato in grosso w<

10

-irutticolo, della trasformazione della zona

romana della Città; la costruzione del Campo giuochi e della Colonia

elioterapica in borgo S. Paolo, di importanti edifìci di educazione;

la vasta ed importante sistemazione stradale; lo sviluppo della rete

tranviaria; l'incremento turistico della collina con la formazione del

Parco pubblico della Villa Genero; la costruzione di nuove arterie

e delle radiali periferiche; la sistemazione in Palazzo Madama del

Museo civico di A rte Antica.

Il 9 dicembre 1933 venne nominato Senatore del Regno.

Presidente dell'Ente Nazionale per la Mostra Nazionale della

Moda assicurò colle geniali e fattive sue direttive un vivo e brillante

successo all'opera voluta dal Duce per la nostra emancipazione

dall'industria dell'abbigliamento straniera.

Nell'arduo compito di Ministro delle Finanze egli potrà mettere

al servizio della Nazione la sua profonda esperienza finanziaria,

amministrativa, le sue preclari doti di ingegno e di perfetto equilibrio.

• • •

La sua nomina è stata appresa dal personale tu tto dell'Amm ini­

strazione Civica con unanime compiacimento ed orgoglio, non

disgiunti da vivo rimpianto per il distacco da cosi nobile figura di

gentiluomo e di capo.

S. E. il M inistro Thaon di Revel si è accomiatato dal personale

della civica Amministrazione ricevendo nella Sala delle Congrega­

zioni i capi od i sotto-capi Divisione e di Servizio del Municipio,

presenti i Vice-podestà.

S. E. il M inistro ha loro rivolto cordnii espressioni di nngrazie-

mento por la A ttiva ad alacre collaborazione prestata durante il

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!

A nome dei presenti h t risposto il Segretario y n c n k esprimendo

sentimenti di gratitudine i l Podestà, l i cui nom ini - he detto * se

costituisce un orgoglio per tu tto il personefte che h i servito con

devozione ai suoi ordini nel nome del [Xici i 4 anche motivo di

tr è f r m p er il suo allontanamento darti C ittà, cui Egli he dato

tu tto s i stesso.

l’ordme del «tomo. «gV ha

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