Table of Contents Table of Contents
Previous Page  680 / 1769 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 680 / 1769 Next Page
Page Background

UN MONUMENTO NAZIONALE DEL

SECOLO

XVI

I

I

Fig. 9.

• Dalla strada di ». Margherita

ad arco

(fìg.

8); parete che segue il filo del murodella

cappella e che poi gira adangolo quasi retto formando

una quinta che doveva limitare un piazzaletto, una

specie di sagrato. Questa parte è certamente stata

aggiunta nei restauri successivi, dato che la lesena

angolare in questo punto è stata tagliata dall'imposta

dell'arco fino a terra in maniera molto brutta. Come

pure dopo è stata aperta la porta che unisce diretta-

mente il sagrato al presbiterio.

In chiave alla volta un altro pinnacolo tronco-

piramidale più importante dei quattro precedenti

con la parte prismatica arricchita da cornici. Tutta

questa soprastruttura è dovuta a restauri fatti nel

principio del Settecento.

• • •

Su uno schema costruttivo cosi semplice, sem­

plice doveva essere il partito decorativo ottenuto

con stucchi e forse pitture; gli stucchi sono arrivati

fino a noi abbastanza in buono stato, ma ricoperti

da una patina nerastra di sporcume e da ragnatele

che nealterano lamodellazione riempiendogli incavi.

Di affreschi non ne ho trovato traccia, forse un

esame più accurato e con mezzi adatti potrà dare

migliori risultati.

In complesso molte superiti liscie, molti piani

tranquilli dànno un senso di riposo a tutto l'insieme

e fanno risaltare maggiormente le pochedecorazioni

che più che altro sono intagli di modanature.

Nel vaso della Cappella propriamente detto, se

si tolgono le trabeazioni e le mostre degli archi a

modanature liscie, le uniche decorazioni sono nelle

nicchie ricavale nei quattro smussi, e in chiave alla

volta (fìg. 4).

Ogni nicchia a pianta semicir­

colare ha sulla volta sferica una

conchiglia a una curvatura sola e

che ne ricopre interamente la

superfìcie. Essa è formata dapoche

grandi nervature (da dieci a do­

dici) molto sporgenti ed a spigolo

vivo, fra queste dei canaletti se­

micircolari in chiave e che vanno

man manoallargandosi verso l’im­

posta, dove la valva si arrotola

in due cartocci terminanti dietro

il nodo centrale fortemente arric­

ciato. Il contorno della conchiglia

è isolato in modo da dare ombre

molto forti in corrispondenza dei

vani lasciati dalle nervature e il

profilo ondulato del contorno è

nettamente in luce: questi accor­

gimenti dànno molta grazia e in­

sieme robustezzaalla decorazione.

Sotto le nicchie, che dovevano

forse contenere delle statue, un

pannello rettangolare incavato con

cornice formata da un ovulo inta­

gliato, un listello e un tondino intagliato a perline.

Nell’ovulo, l’uovo propriamente detto è largo e

a leggera curvatura, le labbra laterali sono grosse ed

hanno nella parte superiore una nervatura incavata

ma poco profonda e a bordi arrotondati, che ne alleg­

gerisce un po’ !a massa. Profondi incavi isolano l’uovo

dalle labbrae queste dalla freccia centrale, le cui punte

si confondono con il resto della decorazione. Agli

angoli una foglia di acanto a tre lobi con tre larghi

intagli per lobo; le nervature principali e i bordi

delle foglioline sono leggermente segnati e rilevati:

in complesso la poca plasticità e la mediocre modella­

zione inqueste foglie tradiscono unamano pocofelice.

Le perline sono semisfere unite fra di loro da un

basso cordone liscio.

In chiave alla volta una raggiera a otto punte

lunghe e otto corte con nuvola centrale. Gli incavi

che isolano i diversi raggi di ogni punta sono pro-