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funzioni* non appari* fin ita, ina ha a c q u is ta to

mi ra ratlcri* in acco rilo coi tem pi, ili nuo vo

«i provvede a creare un docum ento ili p ietra

del «no appetto a ttu a le . Perciò M igliam o , ac­

cani»» ai cen ili «l*i»*s*ii. rinfrescare il rico rilo

dei tempi |>iii rem o ti.

( .

mz

/.

uuo

\idi* T o rin o «com e una stam p a

antica bavarese . app un to M utando d a v a n ti

al Palazzo M ad am a reso fosco d a ll'o ra del

tramonto, l’ora ili T o rin o . in uno scenario

mezzo borghese e mezzo rom an tico . preso il in ­

filala dal volo pazzo dei rondoni. I sciti per

incanto da chi«sà q u ali re c e d i, o redu ci da

Im itili viaggi. qui*!»ti neri vo lan ti

ricamano \oli «onori atto rn o al

vecchio palazzo, p o rtan d o «il un

|m del cuore del poeta clic nel

concerto delle tin te «fum ati*com ­

prende quel lascino di nobile un

po’ d ecadu ta che p o te va avere

la c ittà ai suoi tem p i.

I

«ili non am a v a i rich iam i e ru ­

dii i. e faceva bene: ma inni " li

veniva in mente che p rop rio quel

vecchio Palazzo d alla facciata

po-ticcia e dalle so p rastru ttu re

m edievali, era stato una delle

porte rom ane dell an tico «

c a ­

strimi ta u rin e n se

. qu ella che

guardava verso la bassa del P o :

non la p rin cip ale, coinè p resum i­

bilmente era la p o rta p a la tin a ,

quella an co r c o n se rv a ta ed ora

rimessa in luce con le sue to rri,

ma pure im p o rta n te , chi* sol­

tanto q u a ttro erano le porte,

all uso rom ano, e tu tte di d ilesa.

Ma nel *200. da (riig lielm o di

Monferrato, venn e co stru ita , a p ­

poggiandosi a questa po rta, una

dnmas de jo r c ia .

specie di ca-

slello che venne an co r com p iu to

e condotto a più am pie propor­

zioni da L u d o v ic o d 'A c a ia . al

principio del *400. I,*a«petto ed

il -igniticato guerriero di questa

co-t razione, venn e in g en tilito da

V it torio \nicd co I l.c h e comm ise

al .lu va ra . nel 171N. la co stru ­

zione della ta cciata , che è l'a t ­

tuale che noi conosciam o.

Pa rla re bene, p rop rio adesso.

•Ielle q u a lità estetich e del P a ­

lazzo. che «i presenta come un

centone di epoche e di s tili? Ma

proprio in questa non disarmo-

nica m escolanza, tra il tipo m e­

dievale delle to rri e il barocco

d ella fa cciata e le m ontagne russe dei te tti,

sta in gran p arte il significato d i qu esta co stru ­

zione nel cuore di T o rin o , che d all epoca ro ­

m ana conduce a lla prim a afferm azione europea

del Piem on te.

K la p a rtico la re luce del tram o n to e i vo li

dei rondon i non ta n to rich iam a n o fan tasie ro­

m an tich e , q u an to una fam ilia rità che è nel­

l'a n im o delle persone e delle cose accosto ai

cim eli d ella sto ria , anche se non ha quella

rinom an za ili c u i "o d e da tem po un altro

m onum en to , p u re ricco di sign ificato storico,

che è la B a s ilic a di Sup erb a.

L a sua origine ha un p a rtic o la re va lo re

nella sto ria piemontese, n a ta com e dopo un

m om ento d illicile . dopo una ten sione che era