

•i.i ; i l.i «ita arti-lira liell«v/.a «ia «•ome f r i p r o -
ilu/ nr «lei r»i«lllllir llllllirlirr Ilei «••«•«do decitilo-
<[lli>i
|{«*-i la «ala V 3(». rlir riprendi* r integra la ra«-
.iui <lri pittori con Ir opere ili licrnardiuo Lanino.
Iti
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Stella. Guglielmo (.accia «letto « il Mou-
«•alx.....
Ito a rd im i Lanino uactpie pre«iiiniliilmenlc a Mor
tai intorno al I11 !. \ <li«-iott«» anni Irrp irn tax a. a
\ ci criii. la liotirga di Gandrii/io F e rra ri: nel lf»l(»
•i troxa a Milano. G li -loriri dixidotio la «na allixilà
in tir prriodi : il primo, romprr-o ira il l.”i.‘U e il
|.’>|(». cliiarameiile iiillurn/ato dalla «riiola gaiidrn-
/iana: il «rromlo. rlir arrixa al !.">(»(►. raratlrri/salo
ilaH ari'enluar-i «I una propria prr-oualilà. Il Irr/o
xa Ini** alla morie rlir lo c«d»e axauti il !.'»!!.{. Ire
•ii"i tigli: Ge*arc. Pier Fram*e«co. Gerolamo e
ipialrlie «no nipote luroiio a loro xolla pittori.
In in o Slrlla «la Garax aggi»» open» nella prima mela
«Irl I impiccoito. \ i««r per parcrrliio trmpo «ni lago
il l'rta e nei xiciui pae«i. •‘««•guriido alTrc-clii e «li-
pinti -il taxole.
(.ii^lirlmo t .accia dello « il Moucalx<»». nato xer«o
il I *(»!! a Moiitalione ( \c«pii). morto nel N»2.t. opero
dal
I.VMa Moiicalxo. «loiiile pre«e il •oprannome.
h lrllico. aitile e l»ri.....nel di«cgm». »\ol«e ima larga
allixilà («'«limoniata ila molli aflrc«chi c dipinti «u
taxolr in l'irm oiilr «• iu Lomliardia.
In i p i r« l u l t i m a «ala «olio a m i l e d i p i n t i a««ai n o te -
xoli ili L l i - r l i i o l e r r a r i . il i p i a l r o p e r ò a \ r r r r l l i
n e l l a p r i m a me t à d r l I . i m p i r r r n l o . di P i e t r o < . r a1 11 -
n i or « e o . di \ l e * « a n i l r o l l r r r i .
I la xi• iIa r li ni l:i. MI u«rirr da pala//o I.migliano
ri rimangono nella mente impre««ioni di «uperiore
l»rllr//a. di la«lo »«*xero. di ari«locratica clegau/a.
(.li organi/saturi lianno diuio-lrato di .......eden* un
raro ««‘greto: ipidlo «li a11<*-1ir«* ima Mo«lra da m i
r Laudila ogni monotonia. La ra—egna. perfelta-
meule organil a, è riera e animala, i-lriitlix:i e piace-
xoli««ima. Non «i rixolgr ««ilo agli «•rmlili. ma a
lutti : r prr tulli ri««*rl»a inlinite attratti'«•.
IM più. il mae*to«o panorama di Ire ««•coli rie«ce a
ri-ul
I
ali d una utilità rlir xa n ir-a iu ri-alt**. L««o
infatti. dopo la Mo«tra drl Marocco del I ‘>.*7. xiene
a dar«* il colpo di gra/ia all iligi li-t a leggenda «lini
aulirò Piemonte •«•arsamente incline a maniI«*-la-
/inni arti'liclie. Si complela. «pii. la magi-frale do
cumenta/ione del co«tanle conlrilnito «Ile la m»«lra
regione, ron ritmo ini ati«• aI»iI«-. ha dato in ipialuu-
«pie tempo allo «xiluppo d e lla rte e della cidlura ila-
liane.
CA R LO MERLIMI
Arcato di chiostrino
dot
m olo XV (D«om« dè Aosta). •
Noi
corti»*: vasca di fontana, dalla Chiosa di Castollotto Monastero.
In fondo: poetalo in pietra dei ISIé (Museo Silva, Domodossola).
Nella
pagina di fronte: Il pulpito deH’Abfcaxia di StafVarda. A sinistra, nella nicchia, gli affreschi di Caodemio Ferrari inviati dalla IL Calloria di Brera, Milano.
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