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N e l 1914 il ra p p o rto tra «pesa di illu m in a ­

zione e ca rico trib u ta rio per a b ita n te e ra

il 5 ° 0 (ca ric o tr ib u ta rio eguale a poco p iù

di I,. 50 o ro ). Oggi (ca rico trib u ta rio eguale

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a li. 220 p er a b ita n te ) la spesa di illumina*

/ione p u b b lic a per a b ita n te non a r r iv a al i ° 0

del carico trib u ta rio .

11 buon a lia re la tto d al C om un e eollassun-

/ione d ire tta del se rviz io di illum in a z io n e pub­

b lica non po trebb e tro v a re p iù convincente

d im o stra z io n e .

R e s ta la seconda d om a n d a ; e «pii. la con­

solazione è m o lto c a u ta , p e rch è m ai richieste

di m agg io re illum in a z io n e sono pervenute

ta n to fre q u e n ti al Com un e, com e d a (piando

la illum in a z io n e è s ta ta ta n to a um e n ta ta . Più

luce >i dà. più luce v ie n c h ie s ta , perchè la

m aggiore illum in a z io n e d u n a zona crea, per

c(»ntrasto. m agg io r o sc u rità d e lla zona vicina,

m agg io r desid erio di q u e sti u ltim i a b ita n ti di

non essere te n u ti da meno d eg li a ltri.

E po iché, per ra g io n i o v v ie , a g li e ffe tti della

illum in a z io n e non v i può essere u n a sola cate­

go ria d i stra d e , anzi ve ne d e v o n o essere

p are cch ie , v i sarà sem pre la s tra d a che avrà

da re c lam a re luce in p iù a n ch e a llo ra , da qui

a 20 a n n i, che la illum in a z io n e sarà di nuovo

d e cu p la d e lla p resen te.

M a il p acifico c itta d in o che g u a rd a , osserva

c rag ion a, q u a n d o se ne to rn a a casa la sera

tra le am ich e a li dei g ra n d i lam p io n i semi*

nasco sti, -i com p iace del m agn ifico grandioso

dono di lu ce, che d ie ci an n i fa sarebb e parso

u n 'u to p ia ed è oggi u n a v iv a o p e ra n te realtà.

G U I D O R E M

DI ALCUNE PARTICOLARI APPLICAZIONI

DELL’ ELETTRI CI TÀ A TORINO

Il rampo delle applica/ioni dell'energia elettrica è

u«l<> come I orizzonte clic appaga lo sguardo desioso

di .pazio del navigatore iu pieno oceano.

I un campo senza lim iti. Si può dire clic dove l'elet­

tricità non è ancora giunta, giungerà con la -t«*—a

celerità ili diffusione con la quale, iu questi ultimi

anni, ha invaso, con influenza benefica, le più 'v a ­

riate forme di attività.

'i è affacciata alla porta del inondo con passi timidi,

.pia-i paurosa dei contrasti sollevati ed ha fatto la

•ua prima apparizione nelle indu«trie. Poi è di-

•c»‘'a nella strada a darci il beneficio della luce, è

•alita per penetrare nelle case ed ha. infine, allar­

gato

il -no regno nelle scuole, negli ospedali, negli

•tadi e nelle piscine insediandosi ovunque come una

regina. Ila dominato gli elementi e si è accostata

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iio iiio

guadagnandosi la sua fiducia. Ora lui con-

'|ui-tato anche la donna: dalla «ignora elegante alla

modesta e previdente massaia.

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Nella -ua rapida marcia ili conquista, l ’energia elet­

trica 'i è guadagnata il diritto alla riconoscenza per

l’apporto decisivo dato alla realizzazione del pro­

gramma di indipendenza economica dall’estero, av-

vicinando a noi il raggiungimento di quelle mète

autarchiche che il Duce, con lungimirante chiaro­

veggenza. ha additato alla Nazione. K il cammino

ascensionale lo ha compiuto non solo allargando e

intensificando le zone di influenza iu quei campi

che universalmente erano riconosciuti di suo esclu­

sivo. o quasi, predominio, ma

b elisi

introducendosi.

grazie alla genialità degli scienziati ed all intelli­

gente operosità dei tecnici, anche laddove ogni sua

possibilità di applicazione e sviluppo sembrava pre­

clusa o. quanto meno, era avversata da correnti con­

trarie.

A questo punto il lettore *i sentirà preso dal pre­

potente bisogno di interromperei per invitarci a

spiegarci con un esempio pratico, giacche — da che

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