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() X ! E n I U E L L I X l> l S T II I t P

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E MOX T E NE

L A “ S A V I f iL IA H O »

termica ad ufcumuluzinnc (l*aci|iia calila per il ri-

'Cuhlamento. le cucine, le piscine e «loccie.

In tulli «pi«*'li eilifizi il ri'Culilauit-nto è controllato

<l.i una accurata regolazione termostatica automatica

i Ite riduce il fabbisogno di energia elettrica al mi­

nimo iiiiii-p(‘ii'uhih*.

I ua rapida cor«a attraverso viali ampi e alberati ei

porta alla periferia do\e «orge ( imponente -cric di

costruzioni del grande Stadio Miis>oliui dominato

dalla mole gigantesca della ipiadrata torri1che fungi*

da serbatoio idrico. L elettricità prowede. con do­

minio incontrastato, alla vita di tutta tpie-ta ini-

melisi opera dedicata alla gioventù.

In |•aitieni,ire. nella pi>ciua funziona un impianto

elettrico ad accumulazione di vapore elle di-impegna

i 'er\i/i di ri-caldamento dcll'ui-tpiu per le va*che

e docce, di lavamleria. e sterilizzazione di ricambio

e ri-caldamento dell aria.

Kd è grazie all'elettricità clic gli -portivi torinesi ed

i cittadini in genere possono fruire anche nel pe­

riodo invernale dei modernissimi impianti che

spingono la loro perfezione «ino a fornire, oltre

I acqua alla temperatura giu-ta ed il clima prima­

verile. una ottima so-lituzione del «ole e»tivo. In ­

fatti una apposita «ala è «tata attrezzata per i ba­

gni di luce e di calore ed in e«»a *i può unt*h« in

gennaio e febbraio rosolare dehilamentt* lepider-

mide e far beneficiare I organiamo dei raggi v ivi­

ficatori.

Riprendendo la «traila elle riporta ver«o il centro

cittadino, potremo rilevare, infine, a titolo informa­

tivo. che cinque fra i maggiori «tahilimeuti di bagni

municipali e la «(azione municipale di disinfczione

funzionano elettrieanieute nella maggior parte dei-

ranno.

\ediamo ora dove I elettricità «i acco«ta ali arle,

(.onuiihio ibrido, direte voi. ma il contrasto è «oh»

apparente che. anzi, elettricità ed arte dimostrano

di andare perfettamente d accordo neppure trovando

ii'tacolo nella enorme differenza di età.

Oue«to. nel quale voi potete ammirare le più ap­

plaudite produzioni della «cena, è il teatro ( f r i ­

gnano antico e rinnovato. Il tepore d inverno ed il

refrigerio d estate che vi avvolgono durante lo «pel­

lucido vi «olio elargiti dall elettricità grazie ad un

tipico impianto di ri«caldameuto combinato con la

ventilazione ed accumulazione di calore «otto forma

di acqua calda, h gli ori e gli «tucclii e i drappeggi

vecchi di centinaia d anni non appaiono in con-

tra-to.

Ma dove il connubio arte-elettricità vi apparirà par­

ticolarmente felice e a Palazzo Madama. I.a «uperha

costruzione che eoti-erva ancora mura romane, che

fu più volte rico-truita ili parte o del tutto, che

reca nella monumentale facciata lina delle più felici

e«pre»«ioni del genio architettonico del Ju v a ra : il so­

lido Palazzo che fu la ca*a di una Regina ed o«pitò

il primo Senato il.ili.ino e ora «♦*•!•* del Mu«eo ili \rte

antica ed o«pita nella solennità delle «ile «loriche

«ale.

iiii

.

i

iue«timabile raccolta di opere arti«tiche.

• «impilo e«treiiiameute diftic<dto«o «po llo «li conci­

liare le esigenze «li ambientazione di mi Mtis«*o di

arte antica con le necessità tecniche di un inquanto

«li ri'Calilamento: compito che i tecnici deMW.K.M.

hanno assidto. adottamlo sistemi ili\t»r-i ( piastre ri-

«li.inli. aria calila e vapore) e riuscendo a ri«olverr

priddemi che apparivano insolvibili.

I il altro museo torinese, «piello d"\rt«* moderna, è

riscaldato elettricamente.

Menni impianti, fra «pielli che il lettore ha passato

con noi in rapida rass«*gna.

>111111

«li recente co-tru-

/ione: altri sono in funzione «la diversi anni: ma

lutti e sempre hanno dato e«ilo s«idiiisfacenlissitiHi

e tali* «la far ritenere ri«pouib‘nl<* alla realtà l'affer­

mazione che anche ili questo campo l'Ita lia non -ulo

non ha nulla da apprendere dall'estero, ma. anzi,

pini avere parecchie cose «la insegnare.

(iomplcssivaulente «piesli impianti consentono una

utilizzazione media di circa 20 milioni «li k\\h.

allun ilo . che non facilmente potrebbero valorizzarsi

in altro modo, rio che porta come conseguenza un

risparmio «li combustibile «li importazione straniera

(carbone e nafta), valutabile a circa quuttromila

tonnellate annue. K. co»i documentatt» con le cifre

il contributo fattivo dato al raggiungimento dellau-

tarchia d a ll'X .K .M . anche attraverso a queste ap-

plicazioni sussidiarie dcH'energia elettrica.

\bbiamo detto più sopra che l'elettricità 'i è acco­

stata anche alla donna coiupiistaudone la fiducia.

Difìicile conquista! Per realizzarla ha «cello la via

più breve: «i è installata nella casa dove la donna

ha lo scettro del comando. L non ha po«to limiti n

preferenze alla «ua opera «li diffusione volendo riu­

scire gradita alle donne di tutti i ceti. Tosi ha int­

into entrar** nel palazzo e ncH'appartamento signo­

rile e contemporaneamente nel modesto alloggiti

«Iella laboriosa massaia, \

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zi. dirrmmo che le mag­

giori cure sono «tate po«le a Torino allo scopo «li

rendere bene accetta l ’elettricità nelle case piqndari.

Si è allottata a «pi«*»to fine la vetiti ila a piccole rate,

«lei vari appar«‘cchi e «i sono stabiliti* condizioni ili

favore attraver«o tariffe che facilitano il con«uuio ili

energia nelle ore di maggiore disponibilità.

Ormai l'attrezzatura elettrica, anche in ca«e di mo­

deste possibilità, inni costituisce più una novità. \l-

l'iiiiziale incertezza è succeduta la piena, coiifiileutf

fiducia, Si è passati, iiisomma. da uno 'tato ili diffi­

denza. se non adilirittura di ostilità, ad un vero trat­

tato «li alleanza.

L «lai ferro da 'tiro alla cucina elettrica, dal frigo­

rifero al riscaldatore il acqua, alle altre uumerost

applicazioni, l'elettricità è largamente penetrata

nella casi moderna, apportatrice di maggior con­

forto e di economie.

Non solo un fine pratico e di incremento imlu-

'triale ha d'altronde l'attività propagandistica »

favore «lei consumo «li energia elettrica nelle «li­

verse attività fam iliari e sociali poiché ogni nuovo

campo conquistalo dal carbone bianco rappre>enU

co,ne -opra dicevamo un valido contributo alla af­

fermazione della economia nazionale.

•* *

1

>av igliano. in. 321 - presso il T. Maira è nota per

le grandiose Officine ». ( .osi si esprime con la mas-

•ima «-«incisione la «(rid ila breve» del Touring.

v "av igliano ha dato allo stabilimento I ospitalità

«Iella >iia terra, le Officine hanno dato alla ( ’.ittà la

più vasta notorietà, e costituiscono ormai con essa

un unità indi'soluhile. fonte preziosa di vita e di

progressi».

Intcres«anle fenomeno il sorgere di opifici indu­

stri «li in territori eminentemente agricoli. I.a pie-

«•«d. città sfuma «piusi iiiseiisibilmenle nella cam-

pan ia. e l'operaio non perde completamente la sua

inalila di contadino. Kgli innalza il suo tenore di

vit.« oltre «pianto la terra gli consentirebbe da sola,

par -•i-ipa dei benefici «lei progresso im lu'triale. ma

noi, rompe del tutto i legami clic lo vincolano al

*

ii

«

i

!«». e«l il vivere si arri«*chis«'e in un più com-

piu'o equilibrio. Nel Piemonte, che pur conta nu­

merisi n i importanti stahilimenti del genere. Savi-

-li.*«io ne costituisce senza dubbio I esempio più

l'OsMcuo.

I.a nascita dello Stabilimento

11011

manca «li iute-

re»-,*. Siano» nel 1879. L 'Ita lia , da troppo poco

leiii|»«» costituita in unità statale, è ancora in gran

par,** tributaria deU*estero per i manufatti in«lu-

•Iri di. In particolare le Società ili esercizio ferr«»-

'iario devono acquistare oltre frontiera una gran

parie dei mezzi di trasporto indispensabili per il

potenziamento «lei Paese. I n ingegnere italiano,

tecnico di grandissimo valore, di cultura ed energia

superiori, è incaricato di eseguire i collaudi presso

una grande Casa costruttrice belga. Le sue «pialità

sono altamente apprezzate. Il Belgio cerca sbocchi

ai proprii capitali, esuberanti agli impieghi in pa­

tria. I Dirigenti della Società belga hanno degli

interessi a Savigliano: il donnine ac«*oglie con en-

tusiasino il nascente organismo:

1*1101110

c'è. cui affi­

darne le sorti. Ottavio Moreno adempie rapida­

mente il compito che gli «* stato affidato: nel 1880

lo Stabilimento italiano «'• già in grado di produrre

veicoli ferroviari, raggiungendo rapi«lamento tale

perizia che già nel 1884 la So«-ietà Nazionale delle

Off. di Savigliano si vede affidata la «‘ostruzione «li

vetture letto per la Compagnia Internazionale dei

Wagons-Lit*. Sarà cura costante della Savigliano svi­

luppare essenzialmente le costruzioni di qualità, «li

cui sono più recente e-empio in questo campo le

28 vetture-salone costruite per la Famiglia Reale e

Imperiale Italiana e per alte Personalità.

Per oltre 2.> anni il fomlatore svolse la sua fer­

vida attività alla Direzione «l«*lla Savigliano. Nel

1890 venne acquistato un vei-chio stabilimento a

Torino. La gamma della proibizione venne estesa

alle «-ostruzioni metalliche ed elettnmieivaniche e

poi alle costruzioni elettriche ( 1805). I n grande in­

gegnere diede allora un potente contributo alla So-

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