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Condotte forzate pronte per li pota in opera

Uno dei vagonMetto costruiti nel I8M dalle Officine di Savigliano

cirtà nel calcolo dei ponti in ferro, il Ponte «li I*a-

derno

m i

II*A rida ( IHH6) sta ancora a testimoniarne

la posizione d'avanguardia.

Il fondatore scomparve nel 1917. Ma già \i era chi

poteva assumerne l'eredità e consolidare definitiva-

mente le sorti della Savigliano. Felice Guidetti

Serra, collaboratore del Moreno fin dal I *>I I . può

essergli a diritto accomunato come un secondo fon­

datore. perchè la sua opera, durante un quarto di

secolo, fu per la Società una continua creazione.

Cresciuto alla scuola di Galileo Ferrari» nell'epoca

delle grandi scoperte nel campo dellelettrotecnica

applicata, egli diede particolare impulso ai rami di

produzione che potevano sfruttare le recentissime

conquiste.

Il reparto elettrico clic a\e\a avuto sino allora fun­

zione essenzialmente complementare, venne infatti

acquistando \ita autonoma con lo *v iluppo della pro­

duzione di macchinario elettrico per centrali e sotto-

stazioni. per le elettrificazioni ferroviarie, e per la

grande trazione elettrica. D i tale attività restano im ­

portantissimi esempi i macchinari per le Centrali

idroelettriche dell'Azienda Elettrici

Mil li iripai** di Torino, l'elettrifica-

zione della linea Savona-Ventimi-

glia-l'iena e i primi locomotori a

corrente continua a 3000 Noli co­

struiti per le Ferrovie dello Slato,

cui fecero seguito quasi 100 altre

unità di grande potenza. La salda­

tura elettrica applicata alle strutture

metalliche per l'edilizia ha dato

come frutto più importante la gran­

diosa Torre Littoria di Piazza Ca­

stello.

Lo sviluppo delle costruzioni elet­

triche si accompagnò con lo svilup­

po dello Stabilimento di Torino, che

si arrichì di nuovi fabbricati, «li mio-

vo macchinario, ili nuovi laboratori.

Presentemente i due Stabilimenti di

Torino e di Savigliano, entrambi

raccordali a prossime linee delle

Ferrovie dello Stato, sono capaci in

efficienza normale di occupare com­

plessivamente 6000 operai.

A Torino ha scile la Direzione Ge­

nerale e vi si trova inoltre il gruppc

degli 1 Ilici Tecnici relativi ai nume­

rosi rami di produzione della Società.

Una opportuna specializzazione è

stata creata negli impianti dei due

stabilimenti di Torino e di Savi

gliano. NeH'attrezzatura dello stabi

limenlo di I orino sono così da rile­

vare particolarmente:

importanti complessi di macchine adatte per le

lavorazioni di medio e grosso macchinario, ed in ge'

iterale per le lavorazioni meccaniche ili qualità:

attrezzatura ed impianti occorrenti per la co­

struzione del macchinario elettrico, telefonico e ra­

diofonico;

installazioni per la •aldatura elettrica:

•ala prove e laboratori di misura per materiale

e macchinario elettrico, meccanico, telefonico e ra

diofonico.

Negli impianti dello stabilimento di Savigliano

son«

invece da ricordare iu modo speciale:

moderne attrezzature per la lavorazione ed il

montaggio in serie di veicoli ferroviari e tramviart:

impianti di ga»sogeno per la produzione del sia*

d'acqua, e di calandratura, saldatura. Mangiatura

e prova tubazioni:

fonderia di acciaio al forno elettrico, e ili ghi'*>

con annes-o gabinetto chimico:

impianto completo di lavorazione legnami, dai

tronchi ai pezzi finiti:

— campo di aviazione.