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Uno dal «agoni-latto cottrulti nel IMM dalla Officina di Savlgliano

cietà nel calcolo dei ponti in ferro. Il Ponte «li Pa-

ilerno siili*Adda ( 18<io) .-(a ancora a testimoniarne

la posizione d'avaiigu* àia.

Il fondatore scomparve nel 1917. Ma già vi era chi

poteva assumerne l'eredità e consolidare definitiva­

mente le sorti della Savigliano. Felice (iuidetti

Serra, collaboratore del Moreno fin dal 1911. può

essergli a diritto accomunato come

1111

secondo fon­

datore. perchè la sua opera, durante uu quarto di

secolo, fu per la Società una continua creazione.

Cresciuto alla scuola di (Galileo F e rra ri' nell'epoca

delle grandi scoperte nel campo dell'elettrotecnica

applicata. ejili diede particolare impulso ai rami di

produzione che potevano sfruttare le recentissime

conquiste.

Il reparto elettrico che aveva avuto sino allora fun­

zione essenzialmente complementare, venne infatti

acquistando vita autonoma con lo «viluppo della pro­

duzione di macchinario elettrico per centrali e sotto-

stazioni. per le elettrificazioni ferroviarie, e per la

grande trazione elettrica. Di tale attività restano im­

portantissimi esempi i macchinari per le Centrali

idroelettriche dell*Azienda Kleltrica

Municipale di Torino, l'elettrifica­

zione della linea Savona-Ventimi-

glia-Pieua e i primi locomotori a

corrente continua a 3000 Voli co­

struiti per le Ferrovie dello Slato,

cui fecero seguito quasi UHI altre

unità di grande potenza. La salda­

tura elettrica applicata alle strutture

metalliche per l'edilizia ha dato

come frutto più importante la gran­

diosa Torre Littoria di Piazza Ca­

stello.

Lo sviluppo delle costruzioni elet­

triche si accompagnò con lo svilup­

po dello Stabilimento di Torino, che

si arrichì di nuovi fabbricali, di nuo­

vo macchinario, di nuovi laboratori.

Presentemente i due Stabilimenti di

Torino e di Savigliano. entrambi

raccordati a prossime linee delle

Ferrov ie dello Stato, sono capaci in

efficienza normale di occupare com­

plessivamente 6(MMI operai.

A Torino ha sede la Direzione to­

llerale e vi si trova inoltre il gruppo

defili m ic i Tecnici relativi ai nume­

rosi rami di produzione della Società.

Una opportuna specializzazione è

stata creata ne^li impianti dei due

stabilimenti di Torino e «li Savi­

gliano. Nell'attrezzatura dello stabi­

limento di Torino sono cosi da rile­

vare particolarmente:

- importanti complessi di macchine adatte per le

lavorazioni di medio e grosso macchinario, ed iu ge­

nerale per le lavorazioni meccaniche di qualità:

— attrezzatura ed impianti occorrenti per la co­

struzione del macchinario elettrico, telefonico e ra­

diofonico;

installazioni per la saldatura elettrica;

— sala prove e laboratori di misura per materiale

e macchinario elettrico, meccanico, telefonico e ra­

diofonico.

Negli impianti dello stabilimento di Savigliano

sodv

invece da ricordare in nutdo speciale:

— moderne attrezzature per la lavorazione ed 3

montaggio in serie di veicoli ferrov iari e tramv iari:

impianti di gassogeno per la produzione del :!*

d'acqua, e di calandratura, saldatura, flangiatnra

e prova tubazioni;

— fonderia ili acciaio al forno elettrico, e di ghi**-

cou annes*o gabinetto chimico:

— impianto completo di lavorazione legnami, d«i

tronchi ai pezzi finiti;

— campo di aviazione.