

destro: come sarebbe possibile? Le "ite vicine
e lontane, e anche lontanissime, sui laghi o
sulle Alpi, a Milano, a Genova, a Aenezia. a
Roma e anche a Napoli ebbero un grande
successo. Una venne fatta a Torino: la città
nella quale il vasto, perfetto lavoro organiz
zativo era stato compiuto volle avere il pia
cere di accogliere una comitiva di campeggia
tori. e il Comune offrì un ricevimento a Pa
lazzi» Madama, agli ospiti graditi, che erano
accompagnati dal grand uli. Mussino, commis
sario provinciale del Raci. dal Direttore del
campeggio e da altri. Furono ricevuti dal Po
destà. S. E. Giovara e dai due vice-Podestà,
dal vice federale Giaj in rappresentanza del
Segretario Federale; fra i presenti era il co
lonnello Coop, direttore della sede provinciale
del Raci.
S. E. Giovara rivolse cordiali e simpatiche
parole di benvenuto agli ospiti, e il signor
Champion, presidente della federazione inter
nazionale dei campeggi, rispose, ringraziando
ed elogiando l'ospitalità italiana.
Gli ospiti visitarono la Colonia 3 gennaio,
i mercati coperti, gli stabilimenti Fiat, e fe
cero il giro turistico di Torino. Nel centro della
città, sebbene in piena agosto, alcuni gruppi
dei campeggiatori spiccavano: abbigliamenti
da spiaggia, short, berrettini baschi, succinte
gonne-calzoni davano l’impressione che ci fosse
il mare con relativa attrezzatura balneare ai
margini del Valentino...
Ma chiudiamo questa lunga parentesi aperta
nell'agenzia di viaggio, e vediamo quali altri
siano i misteri di quel tono di agio che si
respira a Meina. Nelle vicinanze della villa del
signor Gian Riccardo Cella ecco dei fabbru ati
bassi e lunghi: sono le scuderie e le autori
messe le quali, in occasione del campeggio,
hanno subito una radicale trasformazione, di
ventando eleganti, moderni fornitissimi negozi:
ecco dove furono raccolte le fragrantissime
pesche ammirate poc'anzi: nel negozio di frutta
e verdura; vicini sono tutti gli altri negozi; la
macelleria, lo spaccio dei pesci (anzi, dei pesci
vivi, perchè tali sono mantenuti, fino al mo
mento della vendita, natanti in apposite va
sche), la drogheria, la salumeria, la tabaccheria,
la panetteria dotata di un fondo proprio, la lat
teria, ecc. La fiaschetteria con largo assorti
mento di vini italiani: la rosticceria comple
tano l'organizzazione in virtù della quale la
preparazione di un pranzo diventa uno scherzo
anche per la persona più pigra. Chi vuole acqui
stare la pasta asciutta, calda e condita, in un
piatto di cartone che non richiede neanche la
noia di essere lavato poi non ha che da acco
modarsi.
L'altoparlante ora grida: « Attenzione..., at
tenzione... Il signor W o lf è pregato di pas
sare in segreteria... ». Vedete quante finezze
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accompagni questa vita semplice... La sera i
giovani campeggiatori e le giovani campeggia-
trici (e sono tanti e tante) non debbono na
scondersi sotto la tenda per la mancanza della
possibilità di svagarsi. Esiste anche il quartiere
dei divertimenti, con la pista per il ballo, e
annesso un bar.
I particolari cui abbiamo accennato, e le
docce con relativa cabina, e i lavatoi con
acqua corrente per rendere più agevole la toe
letta mattutina, e la spiaggia in riva al lago,
essa pure con doccia, e le fontane poste fre
quenti in ogni punto del campeggio sono tanti
elementi della realtà organizzativa per cui ap
parve attuale e naturale a Meina il paradosso
della vita di sacrifici, sì, ma... allietata da
tutte le comodità moderne. Questo miracolo
è stato pensato e architettato a Torino: si
prodigarono il presidente del comitato esecu
tivo ing. Luigi Mus>ino, commissario del Raci
della nostra provincia, il dott. Luigi Bergera,
presidente dell'autocampeggio club Piemonte,
il col. Coop. direttore del Raci di Torino, l'in-
gegner Montatili vice direttore del campeggio,
e tutta una schiera di altri volenterosi.
II resoconto della cerimonia inaugurale del
campeggio non entra naturalmente nel campo
di questo articolo; nondimeno l'avvenimento
non può essere del tutto taciuto. Fu festoso
e gaio: molte autorevoli personalità vi inter
vennero sottolineando, con tono simpatica
mente cordiale, l'importanza: il gr. uff. Rava.
direttore generale del Turismo, con indovinata
calorosissima parola, recò il saluto di S. E. A l
fieri. Ministro della Cultura Popolare (il quale
giunse la domenica dell'8 agosto a visitare il
campeggio).
Cordialissimi gli altri discorsi, fra cui quelli
del gr. uff. Mussino, e del signor Champion,
presidente della federazione internazionale dei
campeggi.
Le impressioni che si ricevono visitando una
tendopoli sono varie e innumerevoli, e, neces
sariamente. sempre personali. Ma vivendo al
cune ore a Meina alcuni elementi oggettivi
risaltavano a tutti: un tono di signorile buon
gusto, un affiatamento spontaneo pur fra gente
che non si era mai incontrata prima e infine la
constatazione che il nostro secolo sta abolendo
ad una ad una tutte le cose ardue: persino la
vita negli accampamenti diventa razionale,
agevole, attraente.
Ero giunto a Meina con alcuni pregiudizi ben
radicati in mente intorno all'insuperabilità
delle villeggiature trascorse in residenze in
muratura, con soffitti possibilmente alti. Ne
ritornai con il recondito proposito di assumere
informazioni sul prezzo di una buona tenda
(preferibilmente doppia, a prova di bufera...).
FUMO FASOLO