

Cortile assolato
ma |»«*r un allo «I amore che
è
una
con«|UÌsta siesta
«Ielle n»«e. Avviene <liui«]ue davvero nella Boswell
«juel rifare la natura dopo averla falla rivivere in
sé.
nella |»r«»|»ria anima.
Qui Millanti»
si
put'i scoprire il segrelt» della lirica
atmosfera che avvolge i migliori paesaggi «Iella Ho-
swell.
«-«ime il ««
cortili
*
assolato»
e «
aposto in ter
razzi»».
Nel
primo quadro, un l»cn risolto gi«>co di
prospettive, pone una visione luminosa e persino
allucinata «li certe estive «uè pomeridiane in cui
tutte le «•<»*♦* miiii» silenziose e «piasi addormentate
per via della "rande calura ehe le opprim e; anche
le mosse delle donne che sono sui terrazzi hanno
un ritiiu» len li"im o e come meccanicamente «*rdi-
nato e i fogliami ehe s«»no nell augniti «lei terrazzi,
sollevano -ni muri veli d ‘ omhre in riposo. Il
«pia-
«Irò — cert«> uno dei tuiglùiri della
B«»suell
— rie
sce a dare una commozione;
si
intuisce multilo l'am
biente e «piasi avviene di rivivere c«»me in un
perduto sogno, certe assidale giornate d'agosto in
cui. bambini. non «i aveva neppure più la volontà
di giocare e ei
si
accovacciava alPom lira senza guar
dare più nulla, neppure il m irabile azzurro del
cielo. Per questo paesaggio non potrei trovare alcun
riferimento sicuro. tanto la pittrice
ne
è
stata
suggestionata.
In realtà il
giallo «Iella luce, così carico e vi
brante. «lev'essere slatti pennellato
«piasi in stato febbrile, nel timore
che sfuggisscr»» I«* sensazioni, svilup*
pale poi iu seguito, secondo una lo*
gira di fantasie poetiche la «piale, pur
soffermandosi *ui partù'olari con
una specie «li ingenuo compiaci*
melilo, ha tuttavia sapulo creare una
atmosfera piena d ’ armouie e «l’ im
magini ben ferm e e comunicative.
Occorre poi ancora notare che l'ali-
blindante
liso
dei gialli, non inge
nera mai monotonia ma. iu causa
«{‘ una sapiente armonizzazione con
l’ omhre «lei vcn li e con fuggevoli
accenni di tenuissimo r«isa. dà al
«piadro «piella riposata varietà «li
toni che
è
veramente indispensabile
per rem lere la vita intima «Ielle cose.
Lo stesso disi'orso vale anche per
« agosto in terrazzo».
Ma
qui oc
corre notare in più. una sensua
lità visiva che si manifesta nei toni accesi con cui
sono resi sia i fiori, sia 1«> scorcio di cielo, sia I om
brellone c«»mc smarrito in tanto lussureggiare di
vita. Forse i «lue «piadri hanno una certa unità di
«*oncezione nel line
narratilo
che si propoii|’ouo e
f«irsc corrispoudoiKi
veramente ad un prepotente
bisogno
di gioia «Iella pittrice: — «piest ultima con-
siderazione ci
è
suggerita «lai fatt«> che nei «lue pae
saggi
c ’ è sempre
la
presenza
d ’ uiia gioia prim itiva
di ve«lere e di scoprire e«l
è
necessario convincersi
che la curiosità della
Boswel l
è
soprattutto «li gioia,
volendo scoprire
essa
un
rilless«»
«li sorriso in tutto
«pianto il creato.
<!‘ è
dumpie n ell’ arte «li questa
pittrù'c un
seii-t»
«li visione francescana e. «piando
«piesta
visi«uie
diventa
suggestione
— si ricordi l'a c
cenno falbi più stqira — trattandosi di
suggestione
tli fHtesaggio.
produce la necessità di un approfon-
«liniento cioè di una rappresentazione non super
ficiale. ma intensa e sofferta, come sempre accade
<|uando c’è nella sensazione e n ell’ immagine, che
successivamente si produce dalla sensazione, una
assoluta e viva partecipazione di tutto Tessere.
Negli altri paesaggi, si possono invece cogliere con
abbastanza frequenza momenti di stanchezza; si