

LA STAGIONE LIRICA DI QUARESIMA
AL TEATRO VITTORIO EMANUELE
I
a ««-ra ili Pa'«pia. 17 aprii**. -i concliiii-e la 'Iasioni*
lirira al IVatro \ il torio Kinaniiclc
stagione che
«hiami-rcmo di
sola t/nari'sinui.
in
>li <|ii<*lla tradì*
ziitiialr ili carnevalr-miarr-iina. che •IaI Teatro Ki-wi».
ili11Mi il ma la u gu ra t o incendio. p a - ' ò allo -li....... \ ittorio
«• l’anno -•••'iifiit»* al (iarignano
con l'ultima rappresen
tazione il
eW'ihello
ili (i. \cr«li. protagonisti I ranra So
migli.
Desilcinoiiu.
Aureliano l’ertile.
(Urlio.
Mariano Sta
bile.
.Inno.
Direttore
<1
orch«**lra. il M"
1
». Del (lampo.
Maestri ilei eori: Ottorino \erto\a e Giulio Mogliottì.
Hegi-ta il M" Me—ina. l’rimo \ioliuo ili «palla l'ottimo
M" Giaccone: arpi'te. la distinta Ma Bcilditi e la proim't-
lentissima signorina \ ita.
K noto elie la «Iasione In organizzata eil allestita per
eura .Iella Società l.iriea Torinese. nei primi mesi «lei eoi*
rente anno eo>lituita'i nella nostra citià. «otto la I’
tcm
-
ilen/a ilell'on. (Ionie darlo l'area, consultore municipale
e membri ilei (loiisiglin il (franile I II. Ferdinando Bocca.
l’ Illg. domili. \ irgillio Tc«lc>chi e dom ili. Gill'i'ppe Bell')».
All es«a ilieile il -no appoggio molale e finanziario. in
■ piella notevole mi-lira consentita «lalle re-iilue di«ponibi*
lità «lei bilancio municipale, il m»«tro Podestà. di »ia
coii'eutita una rapiila ra««egna «ulle i
irritile
ili «piesta
stagione. — diciamo di proposito i
icrmle
per le ragioni
da accennarsi più oltre
che venula in ritardo rispetto
alle date d apertura coii-uetudinarie per le granili sta
gioni liriche invernali, ebbe «ì. breve durata, ma non
ingloriosa, line rapida, ma non immatura. Alle dillicoltà
iniziali per ottenere la disponibilità del Teatro, segui
rono per la Società l.iriea Torinese ipielle relative alla
disponibilità degli artisti: ormai, oliando »i concretarono
nel mc»e di febbraio gli accordi e gli impegni «lefinitivi
per l'apertura della stagione «tes>a. «piasi tutti i migliori
«• rinomati, erano già assilliti «lalle imprese «l«-gli altri
maggiori teatri lirici italiani <> stranieri.
Il
poi. ottenuto il Teatro, «piante cose da fare o da
rimetter» a
iiiio\«>
oMimpie. ma specie in palcoscenico
o
nella «ala! Breve: «pianilo il dav. liindo Missiroli direttore
«lei teatro -pcrimcntalc di Bergamo «li a\vianiento per i
giovani compositori lirici. a"iinti> dalla Società l.iriea
in «pialità di organi/./.atore «Iella stagione, con la coopera-
/.ione di una speciale commissione artistica, composta «li
tre mi'tri cmicittailiiii prima prescelti «la delta Società—
commissione clic gli fu ili valido aiuto e clic gli consentì
«li assolvere il 'ilo compito — accettò definitivamente
l'incarico <■ si uiis<- all'opera, «'he allora. per le coiiilizioni
«lei momento. I ironia delle «•«»'«•. taceva considerare sotto
un certo «piale aspetto tragico, «pialcum»
pelisi'»
che egli
'i >arebbe votato ad un sicuro insuccesso.
Giova in proposito ricordare che i principi c gli istituti
d»-lla dottrina siutlacale corporativa fascista hanno al
meno in «en«o soltanto formale (inora, come è intuitivo,
investito anche le categorie «lei teatro in genere e così
«lei Teatro Lirico in
is|»ecie.
Hanno avuto, il loro impia-
«Iraniento pertanto, anche le case editrù'i «li musica, e
le vecchie «• deprecate agenzie teatrali, f. sorti» in luogo
di esse un
Teatro Lirico Ittilinno
con *«•<!«• in Milano che
agisce sul movimento «
1«-1
Teatro
sotto
le direttive del
Ministero della finltura Popolare. Direzione Generale dello
Spettacolo, (ili impresari
«o lio
inseriti nella (lonfederazione
dell'industria. Federazione industriali «lello Spettacolo.
I prestatori d operà, gli artisti sono in«pia«lrati nella
(lonfederazione «lei professionisti ed arti'ti. con i rispettivi
'im lacati locali, F. sorti» pure un uffici» centrale di collo-