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Due dei più grandi scienziati

europei e mondiali

MAURIZIO E LUIGI BROGLIA

sono oriundi di Torino

d i L U C I A N O G E N N A R I

La contessa Jean de Pangc, nata principessa Paolina

di Broglia, da giovane era stata abituata a ricordarsi

Torino c Chieri c a cantarellare come una filastrocca

1 nomi dei Cinque di Chieri: Balbianus, Balbus, Ber-

tonus, Broglia, Bensus... Un giorno le fu chiesto dal

direttore della bella pubblicazione illustrata « La Revue

Fran^aise» un articolo sulle origini della sua famiglia;

articolo che uscì qualche mese dopo col titolo

Turili

herceau des Broglic

e corredato da magnifiche foto­

grafie, dovute all’ Ente Provinciale per il Turismo e

alla Sovrintendenza dei monumenti, e ritraenti piazze,

chiese e monumenti così di Torino come di Chieri

e di altri luoghi del Piemonte, dove i Broglia (ramo

della fanuglia ancora più antica dei ('«ribaldi di Chieri)

avevano lasciato traccia della loro operosità.

La nostra città vi era esaltata come una metropoli,

una di quelle « Villc-Carrctour » che ebbero nella

storia e oggi più che mai, come Strasburgo ad esempio,

un significato particolare per l'affratellamento dei po­

poli. 1)all’articolo nacque poi una conferenza per me­

riti» dell’Associazione interuniversitaria itaKvtrancese e

anche del diligentissimo Ente turistico; mentre a pri»-

posito della conferenza ci tu chi domandò perchè non

si sarebbero invitati a Torino ì due grandi scienziati

atomici Duca Maurizio di Broglic, membro dell’Ac-

cadenua francese delle Scienze e dcll’ Accademia Fran­

cese. e Principe Luigi di Broglio, segretario perpetui»

dell'Accademia delle Scienze, membro dell’Accademia

Francese, premio Nobel per la fisica, tratelli entrambi

di Paolina di Pange...

Nella sua conferenza a Palazzi» Madama, la scrit­

trice di

Lettres de fimirn s du X IX sicric, L ’amour de

Mèlisettde,

L«'

dentili amour de Madame de Stael, Schlegel

et Madame de Stael,

volume che ebbe nella traduzione

tedesca una tiratura di oltre cinquantamila copie, c di

altri lavori storici, sigiali o ameni, disse con parola

esuberante della origine della famiglia, della sua storia.

Maurice de Broglia

degli stadi percorsi lungo i secoli dai suoi maggiori

membri.

Nel 1643 Francesco Maria Broglia, dopo aver guer­

reggiato vittoriosamente anche contro i Francesi, ot­

tenne dal Duca Maurizio di Savoia, diventato alleato

del Re di Francia, il comando del reggimento di Co­

razzieri di cui il Cardinale Mazzarino era proprietario.

Così 1111 ramo dei Broglia passò in Francia e il Mazza­

rino ne assicurò l’avvio verso la fortuna, che da allora

essi salirono alle più alte cariche dello Stato, furono

vescovi, generali, marescialli di Francia, principi del

Santo Impero ecc. A Pisa nel 1816 Vittorio di Broglic

sposava Albertina, figlia di Madame de Staci, e i

Broglia cessarono a piKo a poco di mietere allori sui

campi di battaglia per combattere in nome della

scienza c della sociologia incruente battaglie per una

più elevata umanità liberale.

Maurizio, iniziata la carriera di ufficiale di marina

(ecco sulle navi da guerra fiorire le invenzioni) si dà

alle ricerche scientifiche con fervore incredibile. Scelgo

a caso un brano della lista delle sue invenzioni nelle

comunicazioni fattene all’Accademia delle Scienze:

14 aprile 19 13 : Riflessione dei raggi Rontgen; 9 giu­

gno 19 13 : Diffrazione e riflessione dei raggi R .;

17 novembre 19 13 : Fotografia degli spettri di righe

dei raggi R .;

22

dicembre 19 13 : Registrazione foto­

grafica continua degli spettri dei raggi R ., degli spettri

del Tungsteno. Influsso dell’agitazione termica. Feno­

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