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Commissione ha preso atto che mentre quelle rela­

tive al traforo del Monte Bianco si affermano avviate

verso una soluzione, anche attraverso ufficiali im­

pegni internazionali e studi tecnici defintivi, quelle

relative alla Galleria del S. Bernardo si trovano a

tutt’oggi in una fase di concreto studio anche se

manchi un progetto definitivo.

Pur auspicando per l’interesse nazionale una ef­

fettiva realizzazione del traforo del Monte Bianco,

la Commissione ha dato atto che la via predetta,

verso la Svizzera è di essenziale importanza diretta

per Torino. E pertanto ritiene, che al fine di poter

dare alla soluzione relativa una decisiva base, onde

avviarla alla desiderata concreta realizzazione, sia

allo stato attuale delle cose, di primaria assoluta ne­

cessità che il Comitato di iniziativa, del quale già il

Comune fa parte con un suo rappresentante, possa

disporre di un progetto definitivo in tutti i suoi det­

tagli avvalorato dall'appoggio e dal riconoscimento

ufficiale della città di Torino.

In relazione a ciò la Commissione ha piaudito

l'opera sin qui svolta in tal senso dal Comitato d’ini­

ziativa dalla Camera di Commercio e dall’Unione

Industriale ed ha invitato l’Amministrazione Civica

ad appoggiare l’opera degli Enti predetti con tutti

i mezzi affrontando anche se del caso quei sacrifici

finanziari che apparissero necessari per ora, in vista

della compilazione di un progetto, e, in seguito, per

la sua effettiva realizzazione di cosi vitale impor­

tanza per la città di Torino.

Il Consiglio Comunale ha perciò deliberato di

prendere atto della mozione in discorso, concordando

con quanto in essa esposto e di dare mandato al

Sindaco ed alla Ciunta Municipale di portare a cono­

scenza dei Comitati d'iniziativa per i trafori suddetti

la decisione, proponendo in prosieguo di tempo quei

provvedimenti che apparissero necessari, per pro­

muovere quanto indicato nella mozione stessa.

Per quanto ha attinenza al traforo del Col della

Croce, la mozione stabilisce che sarebbe di grande

utilità per la città di Torino, |*>ter assicurare una

comunicazione diretta fra Torino e Marsiglia attra­

verso la regione delle Hautes Alpes, mediante un

collegamento fra le valli del Pellice e del Queyras,

per il Colle della Croce.

Detto traforo, che metterebbe in comunicazione

le due importanti regioni del Pellice e del Queyras

ad economie complementari, verrebbe a creare cor­

renti di scambi commerciali e ad attrarre su Torino

notevoli correnti di traffici turistici, avendo su questa

città il suo sbocco obbligato.

Accertato il costo relativamente modesto del­

l'opera e la sua conseguente facilità di realizzazione,

la Commissione ritiene che la civica Amministrazione

debba seguire ad incoraggiare la pratica, già bene

avviata, del relativo Comitato d'iniziativa, che ha

quasi ultimato il progetto definitivo. La Commissione

pertanto suggerisce di prendere contatti con l'Ammi-

nistrazione Provinciale, che già segue con tanto fat­

tivo interessamento le necessità di Torino e della

sua Provincia affinchè venga al più presto esaminata

la situazione per una concreta realizzazione del­

l'opera affrontando di comune accordo ed in base

ai reciproci interessi, anche quei sacrifici finanziari

che apparissero necessari.

Nella deliberazione adottata il Consiglio Comu­

nale decideva:

a) di concordare con quanto deliberato dalla

Commissione Consigliare per lo studio delle comuni­

cazioni stradali, ferroviarie ed idroviarie interes­

santi Torino, nella seduta del 24 novembre 1952, rela­

tivamente al traforo del Colle della Croce;

b)

di dare mandato al Sindaco ed alla Ciunta

Municipale di prendere contatti con l'Amministra-

zione Provinciale di Torino e con gli altri Enti inte­

ressati per una sollecita realizzazione dell'opera so­

pradetta proponendo in prosieguo di tempo quegli

eventuali provvedimenti, anche di carattere finan­

ziario, che apparissero necessari, in relazione ?

quanto sopra indicato.

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