

di borgata extraurbana, con edifici continui di picco-
la volumetria degli ultimi decenni dell'Ottocento
con integrazioni dei primi decenni del Novecento, di
interesse ambientale
— da cortine edilizie proprie di borgata extraurbana
con case e casette del primo Novecento, di interesse
ambientale
- da cortine di ville e villini con giardino, di carat-
terizzazione eclettica e anni Venti, di interesse am-
bientale o di significato documentario
— da fitto sistema di innesto di strade e percorsi
collinari di antico impianto, con permanenza dei
caratteri originari.
(Cfr. anche relazioni aree fluviali
F28, F29, F30,
F31
e relazioni aree collinari
22/C1, 22/C24,
22/C40,
22/C45,
22/C48, 22/T50).
Direttrice
d.14
« Via Nizza (tratto).
I. DEFINIZIONE
Direttrice radiale urbana ed extraurbana
- costituita da Via Nizza, da Via Claudio Luigi
Berthollet al confine comunale
- di valore ambientale da Via Claudio Luigi
Berthollet a Via Tommaso Valperga Caluso
- di interesse ambientale e di significato do-
cumentario da Via Tommaso Valperga Caluso al
confine comunale.
N.B. La direttrice d.14 costituisce la continua-
zione dell'asse a.25 « Via Giuseppe Luigi Lagrange
(tratto) - Via Nizza (tratto)».
II. INDIVIDUAZIONE
E FORMAZIONE STORICA
La direttrice corrisponde al tracciato della antica
Strada di Nizza, una delle più importanti strade di
collegamento extraurbano ed extraterritoriale del
Piemonte sabaudo e dello Stato Sardo; la via costi-
tuiva anche la strada commerciale di sbocco al mare.
L'inserimento della direttrice nella pianificazio-
ne della città è dovuta dopo la definizione del
drizzamento ortogonale della parte terminale nel
Piano Fuori Porta Nuova
(Carlo Promis, 1851) —
al Piano per l'ingrandimento della città a sud-est,
oltre l'attuale Corso Marconi, nel cosiddetto « Borgo
del Valentino», attuale Quartiere San Salvano
(Edoardo Pecco, 1868 approvazione definitiva).
La normativa per le costruzioni lungo la direttri-
ce si riconduce successivamente al
Piano regolatore
pet prolungamento dei corsi e vie principali fuori ta
Cinta Daziaria
[...] del 1887 e infine al
Piano Unico
Regotatore e d'Amptiamento
del 1908, con il quale
la zona urbanizzabile giunse fino alla attuale Piazza
Bengasi, in coincidenza con la nuova demarcazione
daziaria del 1912.
III. QUALIFICAZIONE E CONNESSIONI
La direttrice d.14 è connotata
net tratto di valore ambientale
da Via Berthollet a Via Valperga Caluso
— da cortina costituita da edifici di edilizia residen-
ziale e mista del periodo degli anni Cinquanta-Set-
tanta dell'Ottocento, di forte volumetria e unificante
caratterizzazione stilistica, di valore ambientale
— dalla emergenza architettonica della Chiesa e
Convento di S. Salvarío, sulla quale si attesta l'asse
trasversale di Corso Marconi, di valore storico-arti-
stico e ambientale
- dalla esedra terminale di Corso Marconi, con
impianto planimetrico di valore documentario e,
parzialmente, con cortine edilizie uniformi di valore
ambientale
— da edifici per servizi di significato documentario
(cfr. relazione ambito
2/1
e relazioni assi a.25 e
a.26)
net tratto segnatato di interesse ambientate
da Via Valperga Caluso a Corso Bramante
— da cortine e da tratti di cortina di edilizia resi-
denziale e mista di caratterizzazione tipologica e sti-
listica eclettica, tardo libe rty e art-déco, di interesse
ambientale
- da attrezzature di servizio di signicato documen-
tario
- da successive piazze rettangolari collegabili se-
condo un disegno planimetrico unitario
— da una immagine persistente di strada tipica di
settore urbano semicentrale degli ultimi anni del-
l'Ottocento e dei primi del Novecento con il ruolo
misto di attività produttive e servizi
(cfr. relazione ambito 2/2 e relazione asse a.10)
da Corso Bramante a Piazza Bengasi
- da piazza con forma tipica degli spazi organizza-
ti al di fuori della Cinta Daziaria del 1853, di signifi-
cato documentario
- da residuati della borgata extraurbana sorta negli
anni Ottanta dell'Ottocento e poi inserita in processi
di trasformazione intensiva nel periodo industriale,
di interesse ambientale
— da nuclei di edilizia economico popolare, di va-
lore o di significato documentario
— dalla emergenza architettonica delle Officine
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