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lentino caratterizzata da sponde a scarpata e aree

declivi attrezzate a giardino. L'alberatura riprende i

caratteri del parco, eccetto nella scarpata inferiore

dove predomina la vegetazione spontanea; banchina

transitabile per gran parte del tratto.

Rilevanti le vedute sullo specchio d'acqua del

fiume, caratterizzato da un'ampia curva delimitata

dai manufatti monumentali dei ponti Balbis e Isa-

bella.

Area di classe 1.2 (di valore ambientale).

IV. CONNESSIONI

L'area si connette funzionalmente e paesistica-

mente alle contigue aree

F34

(Parco del Valentino) e

F35

(anche mediante il percorso su banchina sotto-

passante il Ponte Balbis).

Connessioni di confrontanza con la prospiciente

area

F30.

Area fluviale F36 fiume Po

Quartieri interessati: Q9

Carta tecmca della Città di Torino 1/2000,

tavole n. 66, 74, 81 (cfr. anche schede 9/25, 2/58)

I. DEFINIZIONE

Tratto di sponda sinistra del Po delimitato dal

prolungamento del confine sud del comprensorio già

« Italia '61 » ora « B.I.T. », dal margine verso il

fiume del Corso Unità d'Italia e del Corso Polonia,

dal Ponte Balbis, dall'asse del fiume.

II. INDIVIDUAZIONE

E FORMAZIONE STORICA

Tratto di riva del fiume il cui assetto è integral-

mente recente, essendosi realizzati solo a seguito

dell'allestimento dell'Esposizione «Italia '61 » le

destinazioni funzionali presenti già nella rielabora-

zione (1915) del

Piano Unico Regolatore e d'AnT-

pliamento [...1

del 1908, mentre il tracciamento del-

l'asse urbano di penetrazione di Corso Unità d'Ita-

lia-Corso Polonia ha delimitato l'area oggi ricono-

scibile come appartenente al sistema fluviale.

Fascia di sponda a scarpata erbosa con alberature

spontanee e di piantamento, di larghezza molto va-

riabile, sistemata a parco urbano attrezzato, a trac-

ciati prevalentemente curvilinei, in espansione del

disegno del Parco del Valentino e della contigua

F35.

Il tratto a valle presenta opere di contenimento

fluviale con banchine ciclabili sottopassanti il Ponte

Balbis.

Il primo dei tratti di maggior larghezza, sull'asse

di Via Biglieri, è in parte occupato da impianti spor-

tivi, mentre il tratto a monte — caratterizzato dal-

l'insediamento del B.I.T. nei padiglioni già della

Mostra delle Regioni all'Esposizione Italia '61 — è,

benché paesisticamente integrato al parco, recintato

e inaccessibile.

L'area, in parte bassa ed esondabile, era caratte-

rizzata dalla presenza di risorgive che le valsero il

nome di Millefonti. L'irregolare modellazione del

suolo è chiaramente riscontrabile nella forma degli

appezzamenti coltivati sul

PLAN GEOMETRIQUE I

de ta Commune de I TURIN

[...], 1805, e dal traccia-

to molto interno del

vieux chemin de Turin à Monca-

tieri

che guadava il Sangone presso la confluenza.

Una modesta colonizzazione agricola si ebbe nel-

l'Ottocento (cascina « Malpensata », « Chiabotti del-

le Fontane» e altre). Il

Piano Unico Regotatore e

d'Amptiamento

[...] del 1908, previde la costruzio-

ne di un Lungopo continuo seguendo il contorno

sinuoso del fiume e la realizzazione di aree fabbrica-

te. Nella variante del 1915 tale piano fu modificato,

destinando a parco le aree a monte (a sud) di Via

Millefonti e una vasta esedra all'imbocco di Corso

Spezia, raccordata al Lungopo da un tracciato paral-

lelo a Via Ventimiglia. L'edificazione successiva,

con le zone ospedaliere delle Molinette, della Ma-

ternità, del C.T.O. e il Museo dell'Automobile,

seguì rigorosamente questi tracciati. L'impostazione

fu ripresa nel

[PIANO REGOLATORE CON VA-

RIANTI aggiornate al 19351,

dove il parco (dedicato

al « XXVIII ottobre ») era previsto accessibile dal

rettilineo corso omonimo, in fregio alle aree edifica-

te. L'area, degradatasi nel dopoguerra con la costru-

zione di baracche e bidonvilles, fu risanata e rimo-

dellata per l'esposizione del 1961, il cui asse fu

costituito dal tracciato dell'attuale radiale, aperta per

l'occasione. Ad eccezione dell'area « B.I.T. », tutta

la zona fu in seguito attrezzata a parco.

III. QUALIFICAZIONE

Sponda e fascia fluviale attrezzata a parco urba-

no, di recente assetto, in prosecuzione del Valentino

(col quale non ha però connessioni funzionali conti-

nue se non nel percorso ciclabile di sponda). Sponda

naturale nel tratto a monte, poi a banchina percorri-

bile.

Area di classe 1.2 (di interesse ambientale).

IV. CONNESSIONI

Connessioni attraverso il percorso su banchina

ciclabile con l'adiacente

F35,

connessioni paesisti-

che con la prospiciente

F31

e la collina (Belvedere

del Forte di Cavoretto, « Parco

Europa»);

collega-

mento con la sponda sinistra tramite passerella

pedonale.

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