

329
262
Tav.
49
(2.9.)
L.P.
263
Tav.
49
(2A.2.)
L.P.
GIARDINI SAMBUY
Piazza Carlo Felice
Giardini.
Verde pubblico a giardini di valore ambientale e documentario.
Il progetto si deve a Barillet-Deschamps (1860); fu approvato, appaltato e compiuto entro il 1880.
Esso faceva parte di un insieme, commesso allo stesso progettista, per la pianificazione del verde urbano che compren-
deva la sistemazione delle Piazze Carlina, Susina, Bodoni, Vittorio, e dei Ripari e del Valentino (attuato solo in parte).
Le linee generali seguivano il modello dell'«oasi verde con laghetto, sentieri sinuosi, macchie d'alberi e prato di tipo
inglese
ISTITUTO
DI ARCHITE
TT
URA To
NICA.
1968;
L. GIIISL
r
N1.
M. MAFFIOLI.
1971.
p.
91.
Piazza Bodoni
7
-
9 e isolato tra
le Vie
Mazzini,
Carlo Albe
rt
o, Bodoni
Casa da reddito.
Edificio ottocentesco da reddito intensivo e rappresentanza, di valore ambientale: concorre alla definizione ambientale di
Piazza Bodoni.
Edificazione risalente alla metà dell'Ottocento.
[Catasto RABBINI!.
1866.
264
Tav.
49
(2.2.3.)
L.R.
265
Tav.
49
(2.1.2.)
L.P
.
CONSERVATORIO GIUSEPPE VERDI
Piazza Bodoni, Via
Mazzini 11
Liceo musicale e sala concerti.
Edificio di valore documentario, di tarda impostazione eclettico-neomanierista, d'interesse tipologico; rilevante anche
nella decorazione interna (atrio, foyers, salone).
Realizzato nel 1928 su progetto dell'Ufficio Tecnico Comunale (ingegnere capo Giorgio Scanagatta, con presenza
determinante dell'architetto Giovanni Battista Ricci).
-Torino., 1928; L. R.,
in
AA.VV.,
Torino iuta vira [...1,
p. 319.
Via
S.
Fr
an
cesco
da
Paola
25
Palazzo con parte di alloggi in affitto.
Segnalazione di edificio di interesse documentario e ambientale come fondale prospettico alla Via Bodoni.
Edificato su progetto di Federico Blachier del 1838.
E. OLIveRo,
1935, p. 20.
266
Tav.
49
(2.1.1.)
L.P.
267
Tav.
49
(2.9.)
L.P.
PALAllO ANTONINO,
POI DE VIRY CALLORI
Via
dei
Mille
18,
Via
Accademia Albe
rt
ina 24
Palazzo.
Edificio di valore documentario ed ambientale, significativo esempio di progettazione neoclassica.
Costruito nel 1844 su disegno di Barnaba Panizza; il lato verso Via dei Mille fu eseguito in seguito, su progetto
(modificato dall'Antonelli) dall'architetto Carlo Promis.
E.
OLIVERO,
1935, p. 26.
GIARDINI CAVOUR (GIÀ PARTE DEI GIARDINI DEI RIPARI)
Piazza Cavour
Giardini pubblici.
Giardini pubblici di valore ambientale e documentario, unico spazio verde realizzato sebbene parzialmente — del
grande progetto del verde urbano della prima metà dell'Ottocento.
Eseguito sui residui delle fortificazioni a Sud-Est, i « ramparts tra il 1835 e il 1870, durante l'edificazione del Borgo
Nuovo. Tra i progetti presentati, di gusto romantico (Blachier, Talucchi, Vigitello, ecc.) venne scelto quello del Barone
che sviluppava sull'area di 40 giornate, tra le attuali Piazza Maria Teresa e Via Carlo Alberto, una trama geometrica di
viali alberati e di aiuole su livelli digradanti con due sottopassi che lo collegavano alla rete viaria urbana. Vi fu costruita
una Rotonda per il caffè, ad opera di B. Panizza (1843), abbattuta nel 1870-72 quando si attivò la riduzione della grande
area verde in giardini delimitati da piazze separate (cfr. Aiuola Bulbo, scheda 251).
G.
MUSSA, 1930; L.
GHISLENI,
M. MAFFIOLi,
1971, pp. 82-85, 92.