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matrice culturale liberty o art-déco, con forte carat-

tere di unitarietà, definente una significativa imma-

gine ambientale

(cfr. relazione ambito 6/1 b)

nel tratto segnalato di interesse documentario ed

ambientale

da Via Morghen a Corso Svizzera

— da elementi edilizi e da tratti di cortina di inte-

resse ambientale

— inoltre come tracciato stradale documentario di

una precisa stagione urbanistica di fine Ottocento,

tipica della espansione della città a cavallo della

CintaDaziaria del 1853

(cfr. relazione ambito 6/2).

Asse a.2

«Via e Piazza Palazzo di Città»

I.

DEFINIZIONE

Asse urbano

- costituito dalla Via Palazzo di Città e dall'as-

se longitudinale della Piazza omonima, attestato sul-

la facciata del Palazzo di Città

- di valore storico-artistico.

II. INDIVIDUAZIONE

E FORMAZIONE STORICA

L'asse corrisponde, nel tratto compreso tra Piaz-

za Castello e Via Porta Palatina, ad uno dei primi

tagli del tessuto medievale (1619) eseguito per col-

legare, nella nuova struttura vitozziana della città-

capitale, la Piazza del Castello con la parte più im-

portante della città vecchia e con il Palazzo del

Comune (struttura preesistente alla attuale).

Nel tratto compreso tra Via Porta Palatina e Via

Milano costituisce il risultato degli interventi radica-

li di risistemazione della antica Piazza delle Erbe

operati a seguito del Regio Editto del 1756 su pro-

getto di Benedetto Alfieri. Il disegno alfieriano, per

una piazza sostanzialmente chiusa e con l'immissio-

ne sotto-portico di tutte le vie preesistenti, non è

stato completato in corrispondenza di Via Milano

angolo Via Corte d'Appello.

Analogamente alla Contrada di Dora Grossa

(Via Garibaldi) via e piazza hanno subito una ristrut-

turazione urbanistica settecentesca profondamente

incisiva sia a livello morfologico che funzionale.

III. QUALIFICAZIONE E CONNESSIONI

L'asse a.2 è connotato

nel tratto tra Piazza Castello e Via Porta Palatina

— da edilizia residenziale di valore ambientale di

diversa caratterizzazione architettonica, costituita da

cellule seicentesche, residuati di impianto medieva-

le, fabbricati eclettici dovuti al risvolto sulla via del-

le ristrutturazioni tardo-ottocentesche di Via XX

Settembre (Legge di Napoli, 1885)

- dalla emergenza architettonica di valore storico-

artistico della Chiesa di S. Lorenzo (fiancata)

- dalla emergenza edilizia del ristrutturato Palazzo

della Regione Piemonte, purtroppo provvisto nella

fiancata sulla via di uno squalificante portico, di cui

non può essere sottaciuta la gravità dell'errore, sia

alla scala urbanistica, sia alla scala della progetta-

zione architettonica

nel tratto corrispondente a Piazza Corpus Domini

- dalla emergenza architettonica di alto valore sto-

rico-artistico della Chiesa del Corpus Domini

(Ascanio Vitozzi, 1603)

nel tratto da Piazza Corpus Domini fino

all'attestamento sul Palazzo di Città

- dal nucleo di cortine edilizie di architettura uni-

forme con portico continuo, di valore storico-artisti-

co e ambientale, con forte unitarietà progettuale

rilevabile sia nella piazza che nella via, dovuta alla

soluzione continua delle facciate, nonostante la forte

disomogeneità di struttura e di impianto delle cellule

interessate (Benedetto Alfieri, 1756)

- dallo spazio pubblico di relazione, retto dal

medesimo asse longitudinale

- dalla presenza di un monumento di specifico

valore storico-artistico, Al Conte Verde » (Pelagio

Palagi, 1853)

(cfr. relazione ambito

1/1

e scheda nucleo

1/68).

Asse a.3

«Via Corte d'Appello -

Via del Carmine»

I.

DEFINIZIONE

Asse urbano

— costituito da Via Corte d'Appello, dall'asse

corrispondente tramediante Piazza Savoia, da Via

del Carmine

— di valore storico-artistico.

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