

- da cortine di edilizia residenziale o mista di valo-
re ambientale
(cfr. relazioni ambiti
7/3
e
7/5)
nel tratto tra Via Chivasso e Corso Novara
— da ridotti tratti di cortine di edilizia residenziale
e mista di significato ambientale, frammiste a edili-
zia di recente edificazione
(cfr. relazione ambito
7/2)
nel tratto tra Corso Novara e Via Spontini
- da cortine edilizie del periodo razionalista, di
valore ambientale, ed inoltre con un chiaro significa-
to documentario di « pezzo » di città del periodo anni
Trenta
— da tratti di cortine edilizie del primo Novecento e
anni Venti, soprattutto in corrispondenza dell'ambi-
to
18/1)
(cfr. relazione ambito
18/1)
nel tratto da Via Spontini fino ad oltre il ponte sulla
Stura
- da infrastruttura ferroviaria di significato docu-
mentario
- da residuati edilizi e dall'impianto planimetrico
tipico delle piazze esterne alla Cinta Daziaria del
1912
(cfr. anche, per il tratto tra Via Andreis e Via Chi-
vasso, relazione area fluviale
F16).
Asse a.5
«Via IV Marzo»
I. DEFINIZIONE
Asse urbano
- costituito da Via IV Marzo
- segnalato di interesse documentario.
II. INDIVIDUAZIONE
E FORMAZIONE STORICA
L'asse corrisponde al taglio diagonale operato
nel tessuto medievale della « città quadrata » tra la
Piazza del Duomo e il Palazzo di Città; è stato pia-
nificato a seguito della applicazione a Torino della
Legge di Risanamento per la Città di Napoli (1885),
ma non ha mai avuto il carattere di una
ristrutturazione urbanistica completata anche a livello di rifa-
cimenti edilizi. L'asse risulta attestato bipolarmente
sullo spigolo della Torre Civica (incompiuta) sul-
l'angolo tra Via Milano e Via Corte d'Appello, e
sulla facciata del Duomo. Le demolizioni della fine
dell'Ottocento hanno comportato, con il parziale
abbattimento dell'antica isola
di
S. Gallo, una piaz-
za di risulta, tangente all'andamento della Via IV
Marzo.
III. QUALIFICAZIONE E CONNESSIONI
L'asse a.5 è connotato
- da edilizia di multiforme caratterizzazione com-
prendente cellule residenziali e miste di impianto
medievale di regola con ristrutturazioni
sei-settecentesche, cellule di ricostruzione tardo-ottocentesca
delineate sul supporto della Legge di Napoli (post
1885), di valore ambientale
- da edifici di carattere terziario del primo Nove-
cento e del secondo dopoguerra, di significato do-
cumentario
(cfr. relazione ambito
1/l
e
Mappa delle Tipologie
allegata al Piano Regolatore Preliminare
1980).
Asse
a.6
«Via Po - Via Villa
della
Regina»
I. DEFINIZIONE
Asse urbano
- costituito da Via Po e suo protendimento in
Piazza Vittorio fino ad attestarsi, oltre il Ponte Vitto-
rio Emanuele I, sulla Chiesa della Gran Madre di
Dio; dal proseguimento, dietro la Gran Madre di
Dio, lungo la Via Villa della Regina fino ad attestar-
si sulla facciata della Vigna del Cardinal Maurizio,
detta «Villa della Regina
»
- di valore storico-artistico da Piazza Castello
(con attestamento sulla controfacciata del Castello)
al Tempio della Gran Madre di Dio
— di valore ambientale e documentario da
Piazza della Gran Madre di Dio alla Villa della
Regina.
II. INDIVIDUAZIONE
E FORMAZIONE STORICA
Nel primo tratto, da Piazza Castello fino alla
esedra semicircolare (compresa) dell'inizio di Piaz-
za Vittorio, l'asse corrisponde alla ristrutturazione
della antica « via della calce » e del Borgo di Po,
attuata a seguito della definizione urbanistica del
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