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decretato nel 1852, all'interno del

Piano d'Ingran-

dimento della Capitale

(1850-1852), rielaborato da

Carlo Promis sul precedente piano proposto dalla

Società dei Costruttori di Vanchiglia (dal 1844);

l'asse prosegue, nella zona di nuova espansione set-

tentrionale, la Via Accademia Albertina, che aveva

funzione ancora attiva di più importante asse

di attraversamento nord sud del secondo

ampliamentodella cittàbarocca.

Nella pianificazione del secondo Ottocento al-

l'interno della Cinta Daziaria del 1853, l'asse fu

proseguito oltre il Ponte Rossini e fu poi consolidato

nella forma e nelle funzioni dal

Piano Unico Re gola-

tore e d'Ampliamento

del 1908.

III. QUALIFICAZIONE E CONNESSIONI

L'asse a.9 è connotato

nel tratto

di

valore ambientale e documentario

da Via Verdi a Corso S. Maurizio

— da edilizia residenziale e mista sei-ottocentesca,

fortemente ristrutturata, di interesse ambientale

— da attrezzature di servizio di valore storico-arti-

stico e/o documentario

dalla contiguità con la frangia dei Giardini Reali

(Alti e Bassi) di valore storico-artistico, documenta-

rio e ambientale

(cfr. relazione ambito 1/1 e

Mappa delle Tipologie

allegata at Piano Regolatore Preliminare,

1980)

da Corso S. Maurizio a Via Pisa:

- da edilizia residenziale e mista, di uniforme

connotazione eclettica, libe

rt

y e art-déco, di alto

valore ambientale

— dalla presenza delle infrastrutture fluviali del

ponte e dei murazzi della Dora, di alto valore docu-

mentario ed ambientale

(cfr. relazione ambito

8/1)

nel tratto segnalato di interesse ambientale

— da cortine (o tratti) di edilizia residenziale e mi-

sta degli ultimi anni dell'Ottocento con significato

ambientale

(cfr. relazione ambito

7/4).

(Cfr. anche, nel tratto da Corso S. Maurizio a Via

Pisa, relazione fasce fluviali

F14)

N.B.

Il tracciato dell'asse a.9

è

strettamente

connesso con quello dell'asse a.10, definito separa-

tamente.

Asse

a.10

«Via Gioachino Rossini

(tratto) -

Via Accademia Albertina

Via

Madama Cristina

I. DEFINIZIONE

Asse urbano

— costituito dal tratto di Via Rossini compreso

tra Via Verdi e Via Po, da Via Accademia Albertina

e dal suo protendimento coassiale in Via Madama

Cristina fino a Corso Bramante

- di

valore storico

-

artistico da

Via Verdi a

Corso Vitto

ri

o

Emanuele

II

- di

valore ambientale e documentario da

Cor-

so Vittorio

Emanuele

II a Corso Marconi

- segnalato

di

significato documentario da

Corso Marconi a Corso

Bramante e,

per

tratti,

di

interesse ambientale.

II. INDIVIDUAZIONE

E FORMAZIONE STORICA

L'asse nel tratto compreso tra Via Verdi e Via

Andrea Doria corrisponde alla antica principale arte-

ria di attraversamento nord sud del secondo amplia-

mento barocco della città sabauda (1673)

tramediante assialmente laPiazzaCarolina (attualePiazza

Carlina o Piazza Carlo Emanuele II); tale asse fu

proseguito, durante la prima Restaurazione, nella

coassiale Via dell'Arco, che prese tale nome dal

sottopasso del Giardino dei Ripari (strutture super-

stiti e attrezzate a verde pubblico della antica fortifi-

cazione sabauda). La primarietà fisica e funzionale

della strada rispetto alle altre vie parallele pianificate

nel Borgo Nuovo (in particolare nel cosiddetto

« Stangone ») a partire dal 1822 (Gaetano Lombar-

di), fu dovuto alla eccezionalità del collegamento

stradale a livello, sotto l'arco suddetto, che la città

antica aveva con il Borgo Nuovo e le espansioni

residenziali a sud. Tale primarietà fisica e funzionale

fu ulteriormente consolidata dal

Piano Fuori Porta

Nuova

(Carlo Promis, 1851), con cui fu pianificato

il proseguimento di Via dell'Arco, come asse rettore

della zona di nuova espansione residenziale a sud

del Viale del Re (attuale tratto di Corso Vittorio

Emanuele II da Porta Nuova ai Po).

I portici previsti originariamente lungo la Via e

lungo la Piazza Madama Cristina, nella soluzione di

Promis furono poi aboliti nel progetto definitivamen-

te approvato e nella realizzazione, riconfermando

peraltro alla via la funzione fisica e funzionale di

principale arteria del Borgo S. Salvano.

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