Table of Contents Table of Contents
Previous Page  754 / 851 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 754 / 851 Next Page
Page Background

Il sistema collinare.

Strutture e rapporti storici con la città

Paolo SCARZELLA

1. PREMESSA

Il saggio è diviso in tre parti.

Nella prima parte (punto 2), si analizzano le

strutture storiche del sistema collinare e se ne indi-

viduano i sottosistemi, i complessi ambientali e i

tessuti.

Nella seconda parte (punto 3), si individua il

complesso delle ricorrenti iniziative e vicende che

hanno via via trasformato e caratterizzato il sistema

storico collinare. In particolare, si illustrano e si

interpretano le principali vicende di riorganizzazio-

ne dei poderi, di aggregazione in tessuti agricolo-re-

sidenziali, di collegamento in complessi ambientali

caratteristici. Altri saggi illustrano le vicende strut-

turative e le caratterizzazioni dei sistemi delle stra-

de, degli insediamenti residenziali, delle « maisons

de plaisance » dei principi e delle loro corti.

Nella terza parte (punto 4), si illustrano gli spe-

ciali criteri proposti per individuare i lembi residui

di tessuto e di complesso collinare, aventi valore di

beni culturali ambientali. Inoltre si focalizzano al-

cuni singolari e critici problemi di tutela e di reinte-

grazione ambientale.

2. ANALISI DEL SISTEMA COLLINARE

2.1.

Antica vividezza e attuate riconoscibitità delle

strutture storiche

Sino agli anni Cinquanta, nell'ultimo dopoguer-

ra, la collina di Torino presentava una fisionomia

caratteristica, famigliare ai torinesi, manifestazione

di una chiara strutturazione agricola, boschiva e in-

sediativa.

Numerose configurazioni della collina, vivide e

pregnanti, realizzate dai contemporanei nel corso di

tre secoli, ne testimoniano la chiarezza dei caratteri

e la comprensibilità delle strutture:

— mappe corografiche, come l'affascinante

Carta

topografica detla Caccia

[1762], di metà Sette-

cento, fig. C4;

- carte catastali, come l'efficace mappa «a masse

di coltura » realizzata da G. B. Sappa nel periodo

napoleonico, fig. C5;

- innumerevoli vedute pittoriche sette, otto e pri-

mo novecentesche.

La « mosaicatura» (conservata all'Archivio Sto-

rico•della Città) delle fotografie aeree realizzate nel

1936 per il rilievo aerofotogrammetrico (stralcio nel-

la fig. Cl) costituisce un prezioso documento dell'ul-

timo ed ancor chiaro assetto della collina prima del-

l'insorgere delle tristi recenti vicende di abbandono

ed inselvatichimento delle colture, di urbanizzazio-

ne inadeguatamente regolata e di edificazione diffu-

sa e casuale, vicende che hanno portato all'attuale

nota situazione di confusione strutturale e di degrado

ambientale.

Ciò nonostante, le strutture storiche della collina

torinese sono tuttora ben riconoscibili nel tessuto di

ampie zone e nell'assetto complessivo della collina

stessa.

2.2.

Sottosistemi e comptessi ambientali

La fig. e6 rappresenta una scomposizione, glo-

bale e a scala ridotta, del sistema collinare, redatto

sulla base delle strutture storiche tuttora riconosci-

bili.

La mappa sintetizza i risultati delle analisi stori-

che, su documenti e sopralluogo, riportati con mag-

giore dettaglio nella più ampia carta dei beni cultura-

li ambientali, pubblicata a sezioni in scala 1:5000.

Il sistema collinare vi appare disarticolato in sot-

tosistemi distinti in relazione alle diverse caratteriz-

zazioni strutturali riconosciute. Tali sottosistemi

sono stati localizzati e riferiti alla struttura orografi-

ca collinare, a mezzo del disegno, schematico ma

efficace, delle linee di spartiacque delle dorsali che

scendono a ventaglio verso l'arco del Po e che defi-

niscono la sequenza degli spazi di valle (con caratte-

ristico orientamento prevalente, da est a ovest nella

zona meridionale di Cavoretto, e da sud-est a nord-

ovest nella zona centro-settentrionale tra San Vito e

Superga).

Il grande sistema collinare risulta scomposto nei

seguenti sottosistemi:

sistema insediativo (ambiti urbani, piccoli nu-

clei, complessi residenziali);

sistema dei boschi;

sistema delle aree agricole costruite.

Nella figura sono lasciate in bianco le aree più

confusamente compromesse o maggiormente tra-

sformate in epoca recente; le restanti aree colorate

comprendono i tessuti nei quali sono ancora ricono-

scibili le strutture storiche della collina torinese.

2.2.1. Insediamenti

Il sistema insediativo comprende le seguenti ca-

tegorie di insediamenti a carattere aggregato:

— ambiti urbani

di valore ambientale e documenta-

rio (gli ambiti urbani storici della fascia « pede-

collinare» lungo il Po;

750