

,
S. SALVARIO
Gian Battista Bertolero, probabilmente dell'agiata famiglia to–
rinese che a quei giorni otteneva infeudazione di Almese e
di Scandaluzza.
.J
Bertolero
Johannes Baptista svae svorvmqve
Salvti qvatvor sacra singvlis
Hebdomadis ad aram maiorem hvivs
Ecclesiae perpetvo celebranda
Svprema volontate ivbebat piis
Patrvi votis inerentes Joanries
Baptista et Felix fratres eivsdem
Legati in perpetvam capellaniam
Laicalem avcta dote novisqve
Conditionibvs erecti M. P. A. Domini
MDCCXCIII.
XXX.
SAN SAL VARIO
(s.
SALVATORE).
Questa non
è
la chiesa antica omonima che apparteneya
all'Ordine Benedettino, della quale non si ha più alcuna
traccia, ma sibbene la chiesuola che fa capo al corso del
Valentino nella via Nizza.
Fu opera della generosità della duchessa Cristina di Francia
che la fece innalzare nel 1646 sul disegno del conte Amedeo
di Castellatnonte. Poco dopo, essendo venuto a predicare la
quaresima in Duomo ·il padre Callisto Puccinelli servita,
M. R. in uno slancio religioso (e ne aveva frequenti) volle
vestir sè e il duchino del nero scapolare, abito della religione
di quel predicatore, e con lettere patenti del
28
maggio 1653,