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I MARMI SCRITTI DI TORINO E SUBURBIO

XXXI.

SPIRITO SANTO.

Vuolsi che dove s'innalza questa chiesa sorgesse un tempio

pagano a Diana, e che poi sui suoi delubri venisse edificata

la chiesa di S. Silvestro per opera del vescovo di Torino

Vittore. Ma queste notizie, unicamente fondate sul!'cpigrafe

che riferiremo, e provenienti da errate induzioni pingoniane

mal reggono alla sana critica. Il dire S. Vittore primo ve–

scovo di Torino, (che si potrebbe credere morto intorno

al

350)

l'avvertenza a farsi, che il culto di S. Silvestro se·

condo il cardinale Bona non sarebbe inc.ominciato che dopo

il

1400

ci provano non essere il caso di doversene occupare,

e ad ogni modo doversi attribuire quanto riguarda il sup–

posto vescovo Vittore anteriore a S. Massimo al suo suc–

cessore, pur Vittore, vescovo prima del 494. E per amor di

brevità lasciando ogni disquisizione in riguardo, e seguendo

sommariamente le orme del teologo Maurizio Marocco che

nel 1873 pubblicava la sua

Cronistoria della V. Arciconfra–

ternita

ddlo

S. S. ricca di molte notizie ricavate da docu–

menti, ed alla quale potranno rivolgersi coloro che deside–

rassero aver.maggior copia di notizie, ci limeteremo ai seguenti

cenni generali. Nel

1575,

Gaspare Rossi dottore in leggi Ber–

nardino Vidotto musi co e Marcantonio Spanna mercadante,

torinesi, tutti confratelli della Cònfreria del nome di Gesù

eretta in S. Martiniana, chiedevano il concorso dei mercanti

Gabriele Ruschis e Tommaso Giordanino i quali, secondando

,

il desiderio di molti altri concittadini di ogni classe, s'indi-

rizzarono ad Emanuele Filiberto per ottenere da lui una nuova

Compagnia sotto il nome di Spirito SantO nella chiesa par–

rocchiale di S. Sflvestro..... Ed

il

Duca

li

secondava nel pio

desiderio con un suo biglietto del 3 marzO di quell'anno.