

ss.
TRINITÀ
D. O. M.
Ascanivs modica hic tegitvr Vitotivs vr-
na iacet vervm fama canora volat
Navpactvs Tvnetvm
(a)
alpes Varvsqve Tagvsqve
Intrepidi havd reticent Mania facta viri
Qvid mvlta ipsa illvm tormenta atqve arma cientem
Coelo saepe tvlit Carolvs Emanvel
Vixit annos sex et septvaginta
Obiit XXIII octobris MDCXV
Honofrivs Mvtivs socio jvcvndissimo
Commilitoni fidissimo P. C.
335
Cronologicamente dobbiamo inserire qui il ricordo posto
alle benemerenze del sovra citato . presidente Montolivetto
fosca luce dei documenti allor consultati,
ci
compare meglio nell'atto in
discorso che ci dice essere egli Carlo Bochiardo signor di Marette, barone
di Montfleuri, luogotenente della guardia della compagnia di corazze di
Madama Reale Cristina di Francia. In quanto però agli interessi, ancor egli
al pari della suocera non li aveva guari assestati, come lo indicano queste
dichiarazioni del documento ... Conciossiachè per istrumento del
l,
agosto 1629
rogo Bauzani, si siano riconosciuti superiori e furono signor Carlo Bo–
chiando signor di Maretta, barone di Montflori, luogotenente delle guardie
della compagnia di corazze di M. R. e la signora Angela figlia del fu
signor capitano Ascanio de' Vitozzi moglie del predetto signor de Marette
verso
la
signora Anna figlia del fu signor Gianetto Marchetto della pre–
sente città, che fu moglie del signor Christoforo Olivetto, della somma
di fiorini quattromila, e che siano essi signori giugali Bochiardi passati
ad altra vita senza dar compita soddisfatione alla suddetta signora Anna,
di detta somma, lasciato
ap~o
di loro
il
sig. Gio. Carlo loro figlio legit–
timo e natur:ale, e provvisto di curatore, restando la cura di esso e dei
suoi beni esistenti in questa città sotto la protezione dell'illustre signor
Francesco Delonei figlio del fu signor Giovanni secretario di S. A. R.,
così deputato dall'iIIustre signor Giudice di questa città.... . etc.
Archivio
nolarile.
Questo figlio della Vitozzi compare finalmente ancora quattordici anni
dopo, cioè
il
IO
dicembre 1657 in un atto nel quale faceva acquisto da
Francesco di Chiarneval avvocato presso il Senato, di quanto possedeva
nel luogo di S. Genis in Savoia, deliberatogli in odio del conte di S. Amour...
Archivio cilalo.
(a)
E non
Tale/11m
come lessero Cibrario e Promis.