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STORIE DELLA MONARCHIA
(Giornali politici)
il
numero del sabato e nel
~
882 gli editori MnrieUi e An–
saldi Irasformarono la pubblicazione in due numeri per
settimana ma di 8 pp. caduno.
Ogni anno
il
giornale pubblica una
Strenna
illustrata,
e dal
~
88 1 un giornale complementare detto
La luna
con
caricature non politiche.
3288_ -
IL CONCILIATORE TORINESE. Gior–
nale religioso, politico e letterario.
=
Torino, Tip. Arnaldi e Baricco; n. I;
15 Luglio 1848 (-49).
Foodato sollo agli auspizi del canooico D. Lorenzo
Renaldi, morto vescovo di Pinerolo; ne fu direttore e
gerente
il
canonico D. Lorenzo Gastaldi, ora arcivescovo
di Torino e vi scrissero, collo scopo di conciliare libertà,
politica e sentimento religioso
il
teologo Pietro Baricco,
il teologo Benedetto Negri, il teologo Francesco Cavalieri,
il
sacerdote Bernardo Micbelotti,
il
sacerdote pl'Ofessore
Gerini ed
il
sacerdote e professore Vincenzo Bigliani.
3289. - LA DEMOCRAZIA ITALIANA; Gior–
nale quotidiano del Circolo Nazionale .
=
Torino, stamperia Sociale degli ar–
tisti tipografi, n. I, 31 agosto. 1848 (- 15
settembre 1849).
Istituito da Domenico Berti.
3290. - LA CRONACA di tutti i giorni Gaz–
zetta economica pel popolo dell' Alta
Italia.
=
Torino, Tip. di Giuseppe Cassone,
1848 (15 giugno al 28 ottobre).
Dirella dal novarese cav. E. L. Scolari di l\faggiate. Col
n. 54 (9 setlembl'e
~ 848)
cangiò nome intitolandosi
Con(e–
derazione Italiana.
Propugnava idee federative ed era
sollo gli auspizi del Gioberti.
Vi scrivevano Domenico Castorioa, siciliano, e Francesco
Gallini.
A questo gioroale toccò
il
primo processo. di stampa
~iudicato
dai giurali che pronunzial'ono l'assoluzione. La
Concordia
ne pubblicò
il
resoconto stenografico.
3291. - L'ARMONIA della religione colla
civiltà.
=
Torino, tipo di Alessaudro Fontana,
n. I, 4 luglio 1848 (-66).
Fondarono questo giornale
il
Vescovo d'lvl'ea, monsignor
Moreno;
il
Marchese Cado Emanuele Birago ;
il
teologo,
poi Canonico Guglielmo Audisio, primo direltore; ed
il
teologo Giacomo Margotti, cbe rimane impavido su lla
b,·eccia. II
Mar~olti
propose 'per titolo' LA PaovVIDENZA,
coll'epigrafe:
(orlite,' et suaviler.
Questa rimase; ma per
titolo fu scelto L'
AR~IONIA
dal nome di un giornale poli·
tico e religioso fondàto a Genova dall'avvocato Sulis e
che si fondeva col nuovo periodico.
Scrissero tosto nell'Armonia
il
teologo Alimonda, ora
Cardinale di S. Chiesa; il Marcbe,e Fabio )nvl'ea patrizio
llenovese; l'illustre abute Rosmini;
il
Marcbrse Gustavo di
. Cavour, fratello di CamIllo e l'avv. G. Cerruti da Bra, che
ne fu anche gerente e che essendo ad un tempo ullì–
ziale della guardia nazionale, si virle, per le opinioni
~ostenute
nel giornale, l'Ìvoltarsi i militi che fecero so–
scrizioni per obbligal'lo a dimettersi.
Nel
~850
entrarono nella redazione l'attuale monsignor
Davide Emanuelli già oblato
(H
M. V. che continuò sino
al
~
869 ed un giovanissimo sCl'ittore che presto passò e
rimase nel campo liberale moderato, del quale
è
allual–
mente valido sostenitore. Scrivevano i sacerdoli D. Medi–
cina e D. Musso. Adolfo de Bayer dava gli Inni sacri e l'ar–
guto Antònio Baratta gli epigrammi.
Durante la guert'a del
~
859
il
Conte
(h
Cavour soppresse
l'Armonia
e quegli scrillori pOl'larono le 101'O lende nel
Piemonte
(v. o. 3355) per poi ripigliare l'antica denomina–
zione di
Armonia
dopo finita la guerra.
Nel
~
863
il
teologo Margolti col D. Emanuelli si sepa–
rarono dali'
Armonia
(cbe dopo
il
trasferimento della ca–
pitale si trasportò a Firenze) e fondarono, per
sug~~ri
mento del S. P. Pio IX, l'alluale
Unità Cattolica
(v. n. 3395)
nella quale scrissero
il
D. Emanuelli, fino al 1869, i due
fratelli, avvocato Stefano e sacerdote
Ro~gero
Scala, Don
Eugenio Helfo,
il
professore D. Domenico 1'inetti,
il
veneto
dollore Giuseppe Sachelli, l'abate Teodoro Scolari di Mag–
giate. Diedero articoli e corrispondenze
il
barone e depu–
tato Vito D'Ondes Reggio,
il
cav. Giacomo TRssool, bolo–
gnese, già magistrato pontificio;
il
conte Enrico d'lcleville
già Segretario della Legazione Francese a Torino ed a Roma
poi prefetto d'Algeri; l'avvocato Antonio Caucino che vi
pubblica una rinomata cronaca di Iliurisprudenza civile,
ecclesiastica, amministrativa, finanziaria e penate. Parecchi
articoli di polemica religiosa vennero scritti dat teologo
Francesco lIIarengo; corrispondenze di Cesare Cantù; re–
censioni del P. Mauro Ricci delle S. P. ; versi del reggiano
Domenico Panizzi ed elegantissime epigrafi latine sui
Fasti di Pio IX
del ch· Tomaso Vallauri, ora Senatore
del Regno.
3292. - GUIDA DEL POPOLO. Giornale del
mattino.
=
Torino, tipo frat. Castellazzo, n. I,
16 agosto 1848 (- 31 gennaio 1849).
3293. - L'ISTRUTTORE del popolo. Giornale
quotidiano politico.
;:: Torino, tipo Speirani e Ferrero, n.
l,
2 febbraio 1849 (- 50).
Di opinioni religiose e conservatrici. Diretto da C. De
Vivaldi. Col n.69, avvenuta la fusione coll'Amico
del po–
poto
di Pinerolo e coll'
Amico della gioventù,
aggiunse
L'AMICO al titolo.
'
Fra gli scrittori noliamo il teDI. Giuseppe Berlzzi, morto
canonico arciprete della caltedrale di Biella. l'u dei be–
nemeriti fondatori della pia Associazione di carità per i
giovani ahbandonati cbe diede origine alla colonia agri–
cola di Moncucco, al Collegio degli ArLigianelli di Torino
ed al Riformatorio di Bosco Marengo.
Major omnium est
cha1'ilas
.'
3294. - IL Cl'fTADINO CATTOLlCO. Giornale
democratico.
=
Torino, tipo Franco, febbraio 1849.
Infelicissimo tentativo del sacerdote Edoardo Borgna.
3295_.- Lo SMASCHERATORE. Giornale per
tutti.
=
Torino, tipogr. Zecchi e Bona, 1849
(- 14 settembre 1850).
Del Sampol, continuato dal
Giornale degli operai
(vedi
n.3286), Fra alLri vi collaborò l'illustre teologo Giacomo
Margolli. Vedi anche
il
n. 3309).
3296. - LE NATIONAL de ' Turin. Journal
politique des Ètats Sardes.
=
Turin, 1849 (-50). •
3297. - IL SAGGIATORE. Giornale politico
quotidiano.
;:: Torino, Tip. Ferrero e Franco, 1849
(2
aprile-7 luglio).
Uscì fuori dichiarandosi soIlo la direzione primaria di
Vin<:enzo Gioberti. Ma nel 0.40 (18
maggio~8 ;9)
fu pub–
blicata questa dichiarazione: • Proluogandosi ollre la
nostra aspettativa l'assenza di Vincenzo Gioberti, crediamo
" nostro debito
il
prevenir
(sic)
il
pubblico, ch'egli finora
" non prese parte attiva alla redazione quotidiana del
Sag–
«
giatore,
nè che per conseguenza può averne la respon–
I
sabilità •.
Nel n. 76 (30 giugno) si annunziò che la direzione era
assunta da Giuseppe lIIassari.