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STORIE DELLA MONARCHIA.
(Giornali scientifici, ecc.)
3538. -
EMPORIO di utili cognizioni per
la letteratura
e
storia.
=
Torino,
1835.
Mensile.
::l539. -
LE CABINET littéraire.
=
Turin,
1836.
Mensile.
3540. -
EFFEMERIDI fisico·mediche.
=
Torino,
1836.
Ebdomadario.
3541. -
IL SUBALPINO, giornale di scienze,
lettere ed arti.
. =
Torino, stamperia Ghiringhello e C.
1836 (-38).
Si trasformò poscia nella
Rivisla Italiana
(v. n. 3567
l.
Ne furono direllori Massimo di Montezemolo e Gaspare
Gorresio.
3542. -
IL PROPAGATORE religioso, ossia
raccolta periodica degli argomenti e delle
notizie più importanti in materie eccle–
siastiche e religiose sì nazionali che
estere.
=
Torino, st. di G. B. Paravia e C.,
1836 (-41).
Fra altri vi scriveva
il
sacerdote avv. G. G. Baracco,
amico e corrispondente di Vincenzo Gioberti, che fu dei
fondatori di una Accademia di sacra eloquenza stabilita
I
in Todno, presso la chiesa della SS. Trinità. Per qualche
tempo
il
giornale fu diretto dal prete Sacchi.
3543. -
LETTURE POPOLARI. Giornale di
morale, religione, beneficenza, associa–
zione, lavoro ed igiene.
=
Torino, stamperia Baglione,
1837.
Giornaletto popolare diretlo da Lorenzo Valerio, che
sotto velo d'educazione faceva propaganda politica. Sop–
presso riapparve col titolo di
Letture di famiglia
(v. n.
3555 ).
In tuUe le storie recenti parlasi della soppressione delle
LeU""e ;
il
conte della Margarita nel
Memorandum
(Ca.
pitolo ,Xl,
~ ~
3) ne riferisce, coll'ahitualq sua franchezza,
i motivi.
3544. -
~
IL CAPRICCIOSO. SGritto periodico
mensuale di Arnolfo Cesariani (Anton–
Maria ROBIOLA).
=
Torino, tipografia Chirio e Mina,
1837, 8° (768
pp.
3545. -
LA FARFALLA. Cronaca ebdoma–
daria di amena letteratura, belle arti,
teatri, mode e varietà.
=
Torino, stamperia Ghiringhello e C.
18~8.
3546. -
IL FURETTO. Giornale di lettera–
tura, teatri, mode e varietà, con figurini
per le mode.
=
Torino, ti
P ..
Zecchi e Bona, gennaio
1838.
3547. -
GIORNALE de·ne scienze mediche,
cioè di materie appartenenti alla medi–
cina, chirurgia e scienze accessorie.
=
Torino, tipo Cassone e Marzorati, gen–
naio
1838.
3548. - '
ANNALI di giurisprudenza per cura
degli aVlJocati Luigi Ferraris e Gustavo
Paroletti.
=
Torino,
1838
sq.
Mensile. Fra i collaboratori l'avvocato Giuseppe Berti–
nalli, dollore in teologia, intimo ' di Gioberti, morto nel
~
881, inviato straordinario e ministro plenipotenziul'Ìo ita–
liano all'Aia.
3549. -
ANNALI di Veterinaria ClOe Co–
gnizioni ed osservazioni teorico-pratiche
sull'arte veterinaria ed analisi delle opere
relative all'arte stessa.
=
Torino, luglio,
,1838
sq.
Dalla corlesia dell' egregio professore cav. Domenico
Vallada, direttore della R, Scuola superiore d'i medicina
veterinaria, abbiamo ricevuto la seguente importante noia
che contiene preziose notizie su questo e su altro foglio
periodico di tale arte scie.ntifica:
cc
L'antico !legno Sardo fu a huon diritto annoverato fra
i primi paesi d'Europa cui spelli la gloria di avere atti–
vamente e assai per tempo coltivata la veterinaria, poso
sentemente contribuendo a ridurla a principii razionali
e scientifici, sovratullo colla fondazIone di speciali insti–
tuti destinati alla coltura ed allo insegnamento di questa
arte scientifica d'incontestabile importanza ed utilità per
l'agricoltura, la sociale economia e la pubblica igiene.
Non è quindi a stupire se il Piemonte vanta pure un cerio
primato fra i paesi che più si affrettarono a dar vita a
giornali diretti a volgariZlare, esplicare e diffondere i
dettati della scienza e dell'arte colla primordiale fonda–
zione degli
Annali di veterinaria,
periodico ordinaria–
mente bimensile, venulo alla luce nel ,(838 per opera di
una Società di Veterinari, posta sotto gli auspici del
Governo, e favorito nella sua pubblicazione dai Comuni
e dall'Esercito a ciò invitati dal-Govcrno,
«La direzione di questo periodico fu, come di dovere
affidata all'illustre professore Lessona Carlo, considerato
in quell'epoca quale ristauratore della Veterinaria pie–
montese, Gli facevan bella corona in questa intrapresa
varii dolti professori, fra cui specialmente
il
Demaria,
il
Massicra ed
il
Perosino, non che parecchi istrul ti ve–
terinari civili e militari, e particolarmen te
il
Luciano,
il
Cambon ed
il
'fosco, Sorrideva dunque a queslo periodico
un bello avvenire, la speranza cioè di una lunga e rigo–
gliosa vita: ma fallirllno in parte le rosee previsioni,
giacchè dopo soli sei anni cessava affallo la sua pubbli–
cazione. Il professore Lessona era troppo carico d'occu–
pazioni e di impieghi per potere più a lungo attendere
colla richiesta attività e pazienza ad un sì penoso ed
arduo lavoro, scarsamente sorrelto in quest' ufficio dal–
l'opera della maggior parte dei suoi colleghi, di maniera
che
il
giornale diventò per qualche tempo un vero de–
positario di trallati d'analomia e zoognosia e simili, Non
devesi tacere però, che a diminuirne
il
pregio ed affret–
tarne la rovina conlribuirono non poco le polemiche irose
e personali insorte tra professori in attività di servizio e
professori autorizzati a rimanere fuori della scuola, non
che tra colleghi e colleghi in esercizio civile e militare.
cc
Sei anni
d~po,
cioè nel
~ 85~,
il
Corpo insegnante dell a
R' Scuola Veterinaria stata traslocata 'dalla Veneria al
Castello del Valentino, si accinse alla pubblicazione di un
nuovo periodico mensile, cui fu dato
il
titolo di
Gior–
nale
di
reterinaria
(v, n.
3574l.
cc
Ne furono fondatori,
il
sullodato professore Lessona
Carlo, da parecchi lInni rientrato nello inStituto,
Il
pro–
fessore Lessona Giuseppe suo fratello, il professore Pero–
sino suo genero,
il
professore conte Ercolani, il professore
Vallada, e gli assistenti Lavena e Pellerini, e vi collabo–
rarono molli altri docenti e moltissimi veterinari civili e
militari, non solo del Piemonte ma eziandio di pareccbie
altre italiche regioni.
cc L'attività e la dottrina della massima parle del compi-
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