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252

STORIE DELLA MONARCHIA.

(Giornali scientifici, ecc.)

3538. -

EMPORIO di utili cognizioni per

la letteratura

e

storia.

=

Torino,

1835.

Mensile.

::l539. -

LE CABINET littéraire.

=

Turin,

1836.

Mensile.

3540. -

EFFEMERIDI fisico·mediche.

=

Torino,

1836.

Ebdomadario.

3541. -

IL SUBALPINO, giornale di scienze,

lettere ed arti.

. =

Torino, stamperia Ghiringhello e C.

1836 (-38).

Si trasformò poscia nella

Rivisla Italiana

(v. n. 3567

l.

Ne furono direllori Massimo di Montezemolo e Gaspare

Gorresio.

3542. -

IL PROPAGATORE religioso, ossia

raccolta periodica degli argomenti e delle

notizie più importanti in materie eccle–

siastiche e religiose sì nazionali che

estere.

=

Torino, st. di G. B. Paravia e C.,

1836 (-41).

Fra altri vi scriveva

il

sacerdote avv. G. G. Baracco,

amico e corrispondente di Vincenzo Gioberti, che fu dei

fondatori di una Accademia di sacra eloquenza stabilita

I

in Todno, presso la chiesa della SS. Trinità. Per qualche

tempo

il

giornale fu diretto dal prete Sacchi.

3543. -

LETTURE POPOLARI. Giornale di

morale, religione, beneficenza, associa–

zione, lavoro ed igiene.

=

Torino, stamperia Baglione,

1837.

Giornaletto popolare diretlo da Lorenzo Valerio, che

sotto velo d'educazione faceva propaganda politica. Sop–

presso riapparve col titolo di

Letture di famiglia

(v. n.

3555 ).

In tuUe le storie recenti parlasi della soppressione delle

LeU""e ;

il

conte della Margarita nel

Memorandum

(Ca.

pitolo ,Xl,

~ ~

3) ne riferisce, coll'ahitualq sua franchezza,

i motivi.

3544. -

~

IL CAPRICCIOSO. SGritto periodico

mensuale di Arnolfo Cesariani (Anton–

Maria ROBIOLA).

=

Torino, tipografia Chirio e Mina,

1837, 8° (768

pp.

3545. -

LA FARFALLA. Cronaca ebdoma–

daria di amena letteratura, belle arti,

teatri, mode e varietà.

=

Torino, stamperia Ghiringhello e C.

18~8.

3546. -

IL FURETTO. Giornale di lettera–

tura, teatri, mode e varietà, con figurini

per le mode.

=

Torino, ti

P ..

Zecchi e Bona, gennaio

1838.

3547. -

GIORNALE de·ne scienze mediche,

cioè di materie appartenenti alla medi–

cina, chirurgia e scienze accessorie.

=

Torino, tipo Cassone e Marzorati, gen–

naio

1838.

3548. - '

ANNALI di giurisprudenza per cura

degli aVlJocati Luigi Ferraris e Gustavo

Paroletti.

=

Torino,

1838

sq.

Mensile. Fra i collaboratori l'avvocato Giuseppe Berti–

nalli, dollore in teologia, intimo ' di Gioberti, morto nel

~

881, inviato straordinario e ministro plenipotenziul'Ìo ita–

liano all'Aia.

3549. -

ANNALI di Veterinaria ClOe Co–

gnizioni ed osservazioni teorico-pratiche

sull'arte veterinaria ed analisi delle opere

relative all'arte stessa.

=

Torino, luglio,

,1838

sq.

Dalla corlesia dell' egregio professore cav. Domenico

Vallada, direttore della R, Scuola superiore d'i medicina

veterinaria, abbiamo ricevuto la seguente importante noia

che contiene preziose notizie su questo e su altro foglio

periodico di tale arte scie.ntifica:

cc

L'antico !legno Sardo fu a huon diritto annoverato fra

i primi paesi d'Europa cui spelli la gloria di avere atti–

vamente e assai per tempo coltivata la veterinaria, poso

sentemente contribuendo a ridurla a principii razionali

e scientifici, sovratullo colla fondazIone di speciali insti–

tuti destinati alla coltura ed allo insegnamento di questa

arte scientifica d'incontestabile importanza ed utilità per

l'agricoltura, la sociale economia e la pubblica igiene.

Non è quindi a stupire se il Piemonte vanta pure un cerio

primato fra i paesi che più si affrettarono a dar vita a

giornali diretti a volgariZlare, esplicare e diffondere i

dettati della scienza e dell'arte colla primordiale fonda–

zione degli

Annali di veterinaria,

periodico ordinaria–

mente bimensile, venulo alla luce nel ,(838 per opera di

una Società di Veterinari, posta sotto gli auspici del

Governo, e favorito nella sua pubblicazione dai Comuni

e dall'Esercito a ciò invitati dal-Govcrno,

«La direzione di questo periodico fu, come di dovere

affidata all'illustre professore Lessona Carlo, considerato

in quell'epoca quale ristauratore della Veterinaria pie–

montese, Gli facevan bella corona in questa intrapresa

varii dolti professori, fra cui specialmente

il

Demaria,

il

Massicra ed

il

Perosino, non che parecchi istrul ti ve–

terinari civili e militari, e particolarmen te

il

Luciano,

il

Cambon ed

il

'fosco, Sorrideva dunque a queslo periodico

un bello avvenire, la speranza cioè di una lunga e rigo–

gliosa vita: ma fallirllno in parte le rosee previsioni,

giacchè dopo soli sei anni cessava affallo la sua pubbli–

cazione. Il professore Lessona era troppo carico d'occu–

pazioni e di impieghi per potere più a lungo attendere

colla richiesta attività e pazienza ad un sì penoso ed

arduo lavoro, scarsamente sorrelto in quest' ufficio dal–

l'opera della maggior parte dei suoi colleghi, di maniera

che

il

giornale diventò per qualche tempo un vero de–

positario di trallati d'analomia e zoognosia e simili, Non

devesi tacere però, che a diminuirne

il

pregio ed affret–

tarne la rovina conlribuirono non poco le polemiche irose

e personali insorte tra professori in attività di servizio e

professori autorizzati a rimanere fuori della scuola, non

che tra colleghi e colleghi in esercizio civile e militare.

cc

Sei anni

d~po,

cioè nel

~ 85~,

il

Corpo insegnante dell a

R' Scuola Veterinaria stata traslocata 'dalla Veneria al

Castello del Valentino, si accinse alla pubblicazione di un

nuovo periodico mensile, cui fu dato

il

titolo di

Gior–

nale

di

reterinaria

(v, n.

3574l.

cc

Ne furono fondatori,

il

sullodato professore Lessona

Carlo, da parecchi lInni rientrato nello inStituto,

Il

pro–

fessore Lessona Giuseppe suo fratello, il professore Pero–

sino suo genero,

il

professore conte Ercolani, il professore

Vallada, e gli assistenti Lavena e Pellerini, e vi collabo–

rarono molli altri docenti e moltissimi veterinari civili e

militari, non solo del Piemonte ma eziandio di pareccbie

altre italiche regioni.

cc L'attività e la dottrina della massima parle del compi-