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il sistema di concor so di ripartizione dei posti gratuiti, non

attendendosi certamente che con

ciò

avrebbe porto, come

avvenne, argomento ad una discussione che rimarrà memo–

randa negli atti del Parlamento Nazionale. Settantasette

giovani collegiali, dei quali oltre quaranta minorenni, spinti

da una consorteria al Collegio nemica, ricorsero con una

petizione al Parlamento acciò fosse soppresso l'Istituto, e con–

cessa invece una mensuale pensione ai titolari dei posti

gratuiti durante

il

corso dei rispettivi studi, onde

è

che la

Camera si vide contro ogni aspettazione trascinata ad oc–

cuparsi non tanto della prop osta di legge, quanto dell'esi–

stenza stessa delì'Istituzione della qual e volevasi con un

nuovo sistema di concorso estendere i benefizii.

Sarebbe troppo lungo ed eccederebbe i limiti propostici

in questa pubbli cazione, riprudurre la discussione che ebbe

luogo, non la accenneremo quindi che per sommi capi, ser–

" endoci degli.Atti stessi del Parlamento (l ).

Da coloro, i quali opinavano meglio convenire: e pel pro–

gr esso degli studi , e nell'interesse degli alunni del Collegio,

la soppressione dell'Istituto , assegnando a chi spettava un

posto gr atuito una pensione mensuale affìnchè provveda da

per sè e liberamente ai bisogni della vita ed alla compiuta

sua istruzione s'aùduceva: " Persuadere ragione ed espe–

" rienza che i Convitti , la vigile incessante custodia, le norme

" ed i sistemi comuni, mal valgono ad avviare giovani

fatti

e

" di varia indole a regolari consuetudini di vivere, all'ope–

" roso amor e di studio, a misurato esercizio dei propri di–

" ritti ed a fort e coscienza dei propri doveri.

" P er lo contrario, consimili vincoli, siffatti mezzi, troppo

" sovente sollevano generosi sdegni, eccitano alla resistenza,

" e spingono là dove liberamente non arebbesi andato mai;

" anche i più solleciti di materiali interessi, ed i più deboli

" di spirito, il più delle volte, non acconsentono, ma solo si

" infingono di piegare, e fannosi così ipocriti a loro vergogna,

" a danno maggiore della ociet à.

(1) V.

Atti del Parlamento Na zionale,

Camera dei Depu tati. Ses–

sione terza,

1857.

Pago

75

e pago

1012

e seguenti.